Covid, in Italia non è immunizzato il 12,82% del personale scolastico. Mattarella: “Vaccinarsi è un dovere”

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Manca ormai pochissimo alla riapertura delle scuole, eppure il 12,82% del personale scolastico non si è ancora vaccinato contro il covid-19: all’appello mancano 186.571 persone. Il dato emerge dalle rilevazioni presenti nel report settimanale sulla campagna di vaccinazione svolto dalla Struttura commissariale e richiesto dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Nel dettaglio, su una popolazione di 1.455.308 persone, 1.225.586 hanno ricevuto la prima dose (cioè l’84,21%) e 1.190.932 hanno completato la vaccinazione, pari all’81,83%. Numeri però ancora variabili dato che le Regioni stanno inviando i dati man mano che li ricevono. In coda ci sono Sicilia, Sardegna e Calabria con il numero più basso di immunizzazioni fra i lavoratori nel campo dell’istruzione: in questa categoria ha completato il ciclo rispettivamente il 54,49, il 67,07 e il 67,17%. Per quanto riguarda il personale sanitario, i no vax toccano quasi quota 36mila. Per la precisione 35.691, una percentuale dell’1,82%.

Dati che arrivano nello stesso giorno in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, aprendo il Meeting di Comunione e liberazione a Rimini, ha sottolineato l’importanza della vaccinazione.  Per il capo dello Stato “vaccinarsi è un dovere e non obbedienza a un principio astratto”, perché “i vaccini sono lo strumento più efficace per difenderci e tutelare i più deboli: è un atto di amore nei loro confronti”. Parlando quindi di libertà individuale e collettiva ha sottolineato che la libertà “per essere tale deve misurarsi con la libertà degli altri”.