Delitto Garlasco, indagato l’ex procuratore di Pavia. Ipotesi corruzione

Sono scattate questa mattina all’alba perquisizioni di carabinieri e guardia di finanza nelle abitazioni dei familiari di Andrea Sempio e di ex investigatori e inquirenti che parteciparono alle indagini sul delitto di Chiara Poggi. Tra le case perquisite quella di Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che nel 2017 archiviò l’indagine su Sempio.
L’ipotesi di reato a suo carico sarebbe di corruzione in atti giudiziari: gli investigatori sarebbero sulle tracce dei flussi di denaro che sarebbero stati versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine.Un sospetto che nasce da alcune vecchie intercettazioni e da un appunto a penna su un bloc notes ‘Venditti / gip archivia X 20-30 euro’ con la data ‘febbraio 2016’. Un promemoria che avrebbe la grafia di Giuseppe Sempio, padre del nuovo sospettato del delitto della ventiseienne, ma con la data erroneamente anticipata di un anno dato che l’archiviazione arriva solo nel 2017.
Il biglietto è stato sequestrato lo scorso 14 maggio in casa dei genitori Sempio, durante il blitz dei carabinieri del nucleo investigativo di Milano che conducono le nuove indagini.
Un appunto scritto a mano da cui – secondo i pm di Brescia che indagano – emergerebbe che all’inizio del mese di febbraio 2017, quando Sempio era indagato la prima volta per l’omicidio di Chiara Poggi, “fosse stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione al procuratore aggiunto Mario Venditti di una somma di denaro correlata all’archiviazione del procedimento”. L’archiviazione – ricordano i pm nel decreto di perquisizione – è stata richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal gip il 23 dello stesso mese
Le perquisizioni sono state effettuate nelle dimore dell’ex procuratore a Pavia, Genova e Campione d’Italia (Como), dove Venditti è presidente del cda del Casinò. Altre perquisizioni sono scattate a casa di Giuseppe Sempio e Daniela Ferrari a Garlasco (Pavia) e dove si è trasferito anche Andrea Sempio, che viveva a Voghera (Pavia) dopo l’apertura dell’inchiesta su di lui nel nuovo filone aperto dalla Procura di Pavia. Perquisizioni anche nei domicili dei tre zii da parte di padre di Andrea Sempio, e a casa di due carabinieri in congedo che lavoravano nella sezione di Polizia giudiziaria del Tribunale pavese quando era procuratore Venditti.
Gli accertamenti bancari del Gico della Finanza di Pavia e dei loro colleghi del gruppo di Brescia hanno tracciato un movimento di denaro, risalente ai primi giorni del 2017, verso il conto di Giuseppe Sempio. Soldi provenienti dai suoi parenti stretti. Nessun pagamento è stato rilevato dagli specialisti della Gdf a favore dei difensori. E resterebbero, dunque, 33mila euro dei quali si è perso il percorso. Una cifra che, secondo la Procura di Brescia, sarebbe appunto compatibile con quello strano appunto ritrovato in casa Sempio.
Il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha concesso una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio disposto nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. A chiedere più tempo per gli accertamenti erano stati gli stessi periti della giudice, ossia la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani. La decisione arriva al termine dell’udienza di venerdì mattina e le parti sono state nuovamente convocate per il 18 dicembre.