Esame di Maturità per oltre 500mila studenti: si parte mercoledì 18 giugno


La prima prova è prevista mercoledì 18 giugno e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con una durata massima di 6 ore. Questa prova serve a verificare sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse tra 7 tracce messe a disposizione del ministero dell’Istruzione a seconda dei vari ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale.
Durante tutte le prove vige il divieto assoluto di utilizzare smartphone e altri dispositivi digitali.
L’esame di Stato di quest’anno conferma lo stesso impianto del 2024: due prove scritte a carattere nazionale, terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare davanti a commissari sia interni che esterni.
Tra le novità per poter effettuare l’esame, ci sono il superamento delle prove Invalsi e aver maturato le ore minime previste di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), l’ex alternanza scuola-lavoro, norma che esiste dai tempi della “Buona scuola” di Renzi, ma che solo quest’anno entra in vigore. Senza questi due requisiti, non si può essere ammessi alla Maturità.
E poi c’è la novità del voto in condotta, che quest’anno può incidere sull’esito finale dell’esame. Bisogna infatti essere ammessi con un voto superiore al 5, mentre gli studenti che arriveranno all’esame con il 6 dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo, in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe. Solo chi ottiene almeno un 9 o un 10 ha diritto al massimo dei crediti scolastici previsti dalla sua media per il voto finale.
E la Maturità si prepara anche a suon di musica. Secondo un sondaggio di Skuola.net effettuato su un campione di 1.000 maturandi, ben il 68% si prepara all’esame ascoltando i propri brani preferiti. Il 54% degli studenti ha creato una playlist apposita, mentre il restante 46% si lascia guidare dall’ispirazione del momento. Dentro queste compilation, domina “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti che, per l’88% dei maturandi rimane la colonna sonora ufficiale della Maturità. Accanto a tanti artisti nuovi, oltre al capolavoro di Venditti, trovano spazio anche tanti altri evergreen come: “Don’t Stop Me Now” dei Queen (12%), “50 Special” dei Lunapop (10%), “Albachiara” di Vasco Rossi (9%) e “Another Brick in the Wall” dei Pink Floyd (8%).