Femminicidio nelle Marche, trovato ferito il 50enne macedone di cui si erano perse le tracce

Nazif, 50 anni e originario della Macedonia, risultava irreperibile da alcune ore. Poi le ricerche fino al ritrovamento avvenuto nel territorio di Matelica, in provincia di Macerata. L'uomo avrebbe tentato di uccidersi, ma intorno alle 16:30 un cacciatore che si trovava nell'area lo ha notato e soccorso prima di lanciare l'allarme. La Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei Carabinieri di Ancona era tornata questa mattina (4 dicembre) nella casa per cercare tracce microscopiche. L’arma del delitto potrebbe essere un tubo di ferro da cantiere che i militari hanno trovato e sequestrato. Sarà fatto analizzare per vedere se le ferite riportate dalla donna, colpita alla testa e al torace, sono compatibili con il tubo e se ci siano le impronte del marito.
La vittima aveva 49 anni e, come il marito, era originaria della Macedonia. Faceva l’operaia in una ditta di imballaggi e proprio il suo datore di lavoro, allarmato nel non vederla arrivare, ha chiamato i carabinieri. I militari della Stazione di Moie di Maiolati Spontini (Ancona) sono intervenuti in tarda mattinata nell’abitazione della donna trovandola morta riversa sul letto e con segni evidenti di violente percosse. La Procura disporrà l’autopsia sul suo corpo. Intanto i primi riscontri hanno evidenziato diversi colpi sul cranio e sul corpo della donna ritrovata sul letto.