Il Papa alla stampa estera: “No al cibo avariato delle fake news”

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Un monito ai giornalisti che raccontano le vicende italiane all’estero e quasi un anatema alle fake news. Questo in sintesi il discorso di Papa Francesco alla rappresentanza ricevuta in Vaticano. Sui migranti Bergoglio ha evidenziato: “Il Mediterraneo si sta convertendo in un cimitero“. Condanna del pontefice anche alle false notizie: “No al cibo avariato della disinformazione”. Certi titoli gridati, secondo Francesco, “possono creare una falsa rappresentazione della realtà”, invitando poi i giornalisti ad “essere umili”.

Poi sui rischi della rete il Pontefice ha sottolineato: “Le parole violente sui social distruggono le persone, serve responsabilità”.”Non vuol dire mediocri – ha sottolineato – ma piuttosto consapevoli che attraverso un articolo, un tweet, una diretta televisiva o radiofonica si può fare del bene ma anche, se non si e’ attenti e scrupolosi, del male al prossimo e a volte a intere comunità”. “Una rettifica è sempre necessaria quando si sbaglia”.

Il Pontefice ricorda le parole del suo predecessore Benedetto XVI. “Rinnovo a voi un’esortazione che nell’era digitale vale per tutti: come ha detto Benedetto XVI, a volte “i mass media tendono a farci sentire sempre spettatori, come se il male riguardasse solamente gli altri e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti “attori” e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri'”.