Incidente ferroviario Brandizzo: tre alert inascoltati, avrebbero evitato la tragedia

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Saranno ascoltati nei prossimi giorni i due indagati per l’incidente sul lavoro costato la vita ai cinque operai travolti da un treno a Brandizzo. Al centro delle indagini, ci sarebbero tre avvertimenti rimasti inascoltati.

I magistrati di Ivrea avrebbero accertato l’esistenza di 3 alert, lanciati per avvertire gli operai di non andare sui binari. Se ascoltati, avrebbero evitato la morte delle cinque persone investite sulla linea Milano-Torino: Michael Zanera, 34 anni, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, Giuseppe Aversa, 49 anni, Kevin Laganà, 22 anni.

Antonio Massa, 46 anni di Grugliasco, l’addetto di Rfi al cantiere, il cosiddetto “scorta-ditta”, è stato il primo ad essere iscritto nel registro degli indagati. “E’ un uomo distrutto”, sottolineano negli uffici della procura di Ivrea. “Ho mandato quei ragazzi a morire” avrebbe detto Massa che, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dal momento dell’incidente è in preda a un dolore che gli impedisce di dormire se non con l’ausilio di farmaci.

Indagato anche Andrea Girardin Gibin, 50enne di Borgo Vercelli, collega dei cinque operai travolti e caposquadra della Sigifer, l’azienda vercellese che aveva in appalto i lavori di manutenzione sui binari.

“Il cantiere è iniziato senza alcun nullaosta”. E’ quanto sostiene la procuratrice capo d’Ivrea, Gabriella Viglione, che ha confermato gravi violazioni alla procedura di sicurezza prevista per i cantieri di manutenzione ferroviaria. Il sospetto è stato fugato incrociando i diversi elementi raccolti dagli investigatori, a partire dalle telefonate intercorse tra Massa e la dirigente movimento della stazione di Chivasso. Gli avvertimenti a “non procedere con i lavori” sarebbero avvenuti nell’arco di 26 minuti.

Salvini parla di “Errore inaccettabile”. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine del Gran Premio di Monza, rispondendo a una domanda sull’opportunità di aumentare la tecnologia per prevenire incidenti ferroviari ha detto: “La procedura c’è, non puoi andare a lavorare sui binari se non c’è l’autorizzazione che non passano più veicoli. E’ stato un drammatico errore su cui ovviamente dobbiamo andare fino in fondo, è inaccettabile”.