Macerata, Traini davanti al pm ribadisce: “Volevo sparare ai neri che spacciano”

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La follia di Macerata. E’ terminata l’udienza di convalida per la detenzione di Luca Traini nel carcere di Montacuto. Il gip di Macerata Domenica Potetti ha confermato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per strage aggravata dall’odio razziale per il 28enne che sabato scorso ha sparato per le vie della città contro persone di colore. Davanti al gip, Traini si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre ha reso dichiarazioni spontanee al pm Stefania Ciccioli. A quest’ultima Traini ha ribadito che non era sua intenzione colpire l’unica ragazza di colore rimasta ferita nel raid; voleva solo sparare ai neri che spacciano. Intanto, da ieri il 28enne non si trova più in isolamento.

Tensione nella città marchigiana:
tafferugli tra manifestanti e forze di polizia. Nel pomeriggio di martedi 6 febbraio si sono registrati momenti di tensione a Macerata, dove alcuni giovani dei centri sociali sono scesi in strada in centro al grido di “Fascisti, carogne, tornate nelle fogne”. Successivamente una ventina di loro è entrata nel centralissimo Caffè Venanzetti, dove era in programma per mercoledi una conferenza stampa del leader di CasaPound Simone Di Stefano. Sono intervenute le forze di polizia e i manifestanti sono usciti, tra piccoli tafferugli e spintonamenti. I titolari del locale hanno deciso di cancellare l’incontro stampa con CasaPound. Giovedi prevista la visita del leader della Lega Nord Matteo Salvini. Mentre Forza Nuova ha annunciato una manifestazione.