Maltempo. Zaia: “Siamo in ginocchio”. Governo: “Stop tasse in zone disastrate”

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Il maltempo continua a imperversare in tutta Italia, soprattutto nel nordest. Il bollettino della Protezione civile segnala “Allerta rossa sui bacini montani e pedemontani del Veneto, allerta arancione su nove Regioni e gialla sul gran parte del Paese”. Allerta arancione invece su Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, Abruzzo, Molise e Sicilia.

Una frana di terra e fango ha completamente ostruito nelle ultime ore la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo, nel bellunese. Al momento risultano isolati i comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere incessanti. Si tratta, tra gli altri, degli abitati di Rocca Pietore, Colle Santa Lucia e Selva di Cadore.

Lo scolmatore Adige-Garda dalla mezzanotte di martedì scorso e fino a giovedì ha scaricato nel più grande lago italiano 350 metri cubi al secondo di acqua dell’Adige, salvando Verona dall’esondazione, come ha fatto sapere la “Comunità del Garda”. Lo scolmatore è stato richiuso ma nel bacino ci sono chiazze scure e tonnellate di fango.

Il governatore del Veneto Luca Zaia ammette: “Siamo in ginocchio” e con una lettera inviata al capo del dipartimento della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, chiede formalmente l’attivazione di “un apposito numero solidale per l’invio di sms da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa”.

Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha dichiarato: “Il danno è molto ingente proprio perché è dovuto a un’azione di grandi proporzioni con una violenta burrasca, la pioggia e il mare. Se i danni per gli interventi immediati sono stati stimati in alcune decine di milioni, i danni al ‘sistema ligure’ è stimabile in alcune centinaia di milioni”.

La viceministro all’Economia Laura Castelli annuncia su Fb: la ‘sospensione degli obblighi fiscali è una priorità‘ visti i danni causati dal maltempo. Castelli raccoglie quindi le richieste dei governatori della Liguria e del Veneto.

Gravi disagi anche al sud. Strade allagate ed inondate dal fango in tutta l’area flegrea, nel Napoletano, per le precipitazioni insistenti della notte e delle prime ore del mattino. La situazione più critica a Licola dove si registra l’allagamento della stazione e dei binari della Circumflegrea con interruzione dei collegamenti con il terminal di Napoli-Montesanto.

Ad Ischia avvenuti smottamenti. A Casamicciola un grosso muro perimetrale di un albergo di via Principessa Margherita è franato. Pietre e terreno sono arrivati fino alla centrale piazza Marina.

Il maltempo imperversa anche in Sicilia. Strade allagate a Sciacca e Ribera, in provincia di Agrigento, dove il torrente Cansalamone è esondato. Disagi anche nel Palermitano tra Prizzi, Corleone e Palazzo Adriano. Allagamenti si registrano poi a Palermo città, in diversi quartieri. Due operai agricoli scomparsi in un’azienda a Castronovo di Sicilia (Palermo), sono stati ritrovati sani e salvi. Sorpresi dall’esondazione di un torrente, si erano rifugiati in un capanno.