Mascherine al lavoro, Costa: “stop obbligo”. Gimbe: “Folle abbandonarle al chiuso”

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Addio al Green pass per entrare nei negozi, nei bar e ristoranti o viaggiare con i mezzi di trasporto. Ma l’uso delle mascherine non sarà abbandonato del tutto. Dal 1° maggio, dopo due anni di pandemia Covid, cambieranno alcune regole. Sui dispositivi di protezione, il governo deciderà però in settimana.

Ospite a “Mattino Cinque News”, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa ha dichiarato: “sui luoghi di lavoro” si può andare “verso una raccomandazione e non obbligo di mascherina al chiuso. Gli italiani hanno già mostrato una responsabilità diversa, come avvenuto per le mascherine all’aperto”.

Secondo Costa la soluzione migliore è arrivare ad una raccomandazione sull’uso della mascherina perché, ha precisato, “sarebbe complesso regolamentare un obbligo come la mascherina e quali situazioni in cui indossarla”. Una regola che “varrà per tutti se parliamo non più di sussistenza dell’obbligo, c’è la consapevolezza che poi ci possono essere protocolli dei datori di lavoro condivisi con i sindacati e associazioni di categoria”, ha spiegato.

Non è d’accordo la Fondazione Gimbe secondo la quale, sottolineando il trend in aumento dei contagi, “abbandonare le mascherine al chiuso è una follia”.
Il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva, infatti, nella settimana 20-26 aprile, rispetto alla precedente, un aumento dei nuovi casi a 433.321 contro 353.193 e dei decessi, che salgono a 1.034 contro 861. “Dopo il netto calo della scorsa settimana – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – tornano a salire i nuovi casi settimanali, che si attestano a quota 433 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 62 mila casi, a fronte di una risalita dei tamponi totali dell’11,7%. Con il 1° maggio alle porte i dati dimostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento rispetto alla scorsa settimana”.

Intanto secondo i dati diffusi dal ministero della salute nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 87.940 nuovi casi di coronavirus su 554.526 tamponi eseguiti. Il tasso di positività si attesta al 15,8%, in calo rispetto al 16,2% registrato martedì. I decessi sono stati 186. Calano di 15 unità le terapie intensive, mentre sono 173 in meno i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid.