Migranti, naufragio a Lampedusa: otto dispersi

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Un’imbarcazione con a bordo 53 migranti (originari di Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea Bissau, Guinea Konakry e Mali) partita da Sfax (Tunisia) è naufragata poco dopo le 14 nelle acque antistanti a Lampedusa: 45 persone sono state recuperate e tra queste una bambina di 2 anni che è morta sull’unità di soccorso mentre la motovedetta la stava portando, assieme agli altri superstiti, verso il porto. Stando alle prime ricostruzioni dei naufraghi, raccolte dalla polizia, vi sarebbero otto dispersi, fra cui due bambini.

Ad accorgersi dei migranti sono stati tre funzionari, un ispettore della polizia e due pescatori. E’ stato quindi lanciato l’allarme. Alcuni naufraghi, che non erano lontani dalla costa, hanno raggiunto gli scogli a nuoto, mettendosi in salvo. Tutti si sono aggrappati alle rocce di Capo Ponente, due invece hanno nuotato fino a Muro Vecchio.

Dopo il naufragio nel pomeriggio, in serata un peschereccio con a bordo 400 migranti circa è attraccato al molo commerciale di Lampedusa. Ad agganciarlo e scortarlo, garantendo la sicurezza di tutte le persone a bordo, sono state le unità di soccorso della Guardia costiera. Sono saliti così a 11 gli sbarchi nella sola giornata di lunedì sulla maggiore delle isole Pelagie.