Nubifragio in Val di Susa. Tsunami di fango a Bardonecchia

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un violento nubifragio nella serata di ieri si è abbattuto sulla montagna sopra Bardonecchia in provincia di Torino. Una frana è venuta a valle durante un fortissimo temporale creando panico tra numerosi residenti e turisti nell’affollata località della Valle di Susa al confine con la Francia. Nella cittadina piemontese era in corso la festa di San Ippolito.

Per effetto della pioggia i corsi d’acqua si sono ingrossati e il Rio Merdovine è esondato. Sui social si sono diffuse immagini e video che mostrano uno tsunami di fango che si innalza a diversi metri di altezza. Il bilancio è di un ferito non grave e almeno 120 sfollati, mentre le cinque persone che erano state date inizialmente per disperse sono state rintracciate.

I vigili del fuoco sono impegnati con una cinquantina di uomini e donne del Corpo, tra cui sommozzatori, nella perlustrazione del tratto del fiume esondato. Nel paese è stato attrezzato un centro di soccorso avanzato. L’intervento dei pompieri ha consentito, ieri sera, di salvare sei persone rimaste intrappolate a bordo di un camper trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti.

Sgomberata anche l’area vicina alla stazione per una fuga di gas. Diverse sono state le auto danneggiate. Le strutture più colpite dallo tsunami di fango sono il locale commissariato di polizia, risultato inagibile e con gravi danni al piano terra oltre alla totale compromissione del parco mezzi, e l’hotel “La Betulla”, con il piano seminterrato invaso dall’acqua.

Fortunatamente non si registrano criticità nella diga di Rochemolles, sopra l’abitato di Bardonecchia come precisano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla protezione civile Marco Gabusi. “La situazione è al momento sotto controllo – sottolineano -: l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità”.