Per la morte di Emanuele Scieri rinviati a giudizio due caporali accusati di omicidio

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Prime sentenze nel processo per la morte di Emanuele Scieri, il paracadutista della Folgore morto nell’agosto del 1999 nella caserma di Pisa in circostanze ancora poco chiare: i caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara andranno a processo nel prossimo aprile accusati di omicidio, mentre escono di scena Andrea Antico, Enrico Celentano e Salvatore Ramondia. Giudicati in rito abbreviato, i tre erano accusati di omicidio, Antico, e favoreggiamento, Celentano e Ramondia. Non luogo a procedere per il giudice per le udienze preliminari di Pisa. Panella e Zabara hanno invece scelto il rito ordinario.

Il sospetto del nonnismo. Per l’accusa, la sera della tragedia Scieri fu costretto a spogliarsi e obbligato a salire sulla torre di asciugatura. I commilitoni poi avrebbero fatto pressione con gli scarponi sulle nocche delle dita provocando la caduta a terra della recluta. Stando a quanto è emerso, il parà non morì sul colpo e fu lasciato agonizzante a terra.

La delusione dei familiari di Scieri. Il fratello di Emanuele, Francesco, commenta la sentenza: “Siamo delusi della sentenza, anche se continueremo a batterci per scrivere la verità sulla morte di Emanuele.Il pronunciamento del gup sembra smontare anche le conclusioni della commissione parlamentare sul ruolo del presunto favoreggiamento dei due ufficiali. Ma resto convinto che loro, in questa vicenda, un ruolo lo abbiano avuto e, anzi, è inimmaginabile che non ce lo abbiano avuto. Ma ciò che fa più male è che i tre imputati per un fatto così grave possano farla franca”.