Pubblica amministrazione verso il rientro in presenza, Brunetta: “smart working un’eccezione”
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La Pubblica amministrazione torna in presenza, mentre lo ‘smart working’ sarà un’eccezione. Le modalità di rientro in ufficio per gli statali, prevede un ritorno fisico presso gli uffici entro fine ottobre e -per evitare calche e assembramenti, si pensa ad una flessibilità negli orari, anche in deroga, a quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro e nel rispetto del sistema di partecipazione sindacale.
Nel provvedimento a firma del ministro Renato Brunetta, si prevede che le amministrazioni organizzino “le attività dei propri uffici prevedendo il rientro in presenza di tutto il personale entro i quindici giorni successivi alla data” del 15 ottobre, “assicurando, da subito, la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti alla erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza”.
Nella bozza si sottolinea anche che a partire dal 15 ottobre prossimo “il lavoro agile non è più una modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa”. Dunque lo smart working “non deve in alcun modo pregiudicare o ridurre la fruizione dei servizi resi all’amministrazione a favore degli utenti” e ciò vuol dire che il ‘più in ufficio che a casa’ deve diventare la regola.
Alla luce della pandemia appena vissuta: “l’amministrazione deve aver previsto un piano di smaltimento del lavoro arretrato”, oltre a mettere “in atto ogni adempimento al fine di fornire al personale dipendente apparati digitali e tecnologici adeguati alla prestazione di lavoro richiesta”. In quest’ottica l’amministrazione dovrà mettere “in atto ogni adempimento al fine di dotarsi di una piattaforma digitale o di un cloud o comunque di strumenti tecnologici idonei a garantire la più assoluta riservatezza dei dati e delle informazioni che vengono trattate dal lavoratore nello svolgimento della prestazione in modalità agile”.
Il provvedimento definisce inoltre “le modalità e i tempi di esecuzione della prestazione e della disconnessione del lavoratore dagli apparati di lavoro, nonché eventuali fasce di contattabilità”, “le modalità e i criteri di misurazione della prestazione medesima, anche ai fini del proseguimento della modalità della prestazione lavorativa in modalità agile”. I ‘mobility manager aziendali’, nominati ai sensi del decreto interministeriale 12 maggio 2021, saranno preposti ad agevolare gli spostamenti casa/lavoro del personale dipendente, elaborando piani ad hoc.
Intanto da oggi 1 ottobre per Fisco, Inps, Inail, Amministrazioni Pubbliche e Comuni sopra i 5.000 abitanti, scadono le vecchie credenziali e si potrà avere accesso ai servizi pubblici online solo attraverso Spid, ossia il Sistema pubblico di identità digitale, oppure attraverso la Carta d’identità elettronica o la Cns, la Carta nazionale dei servizi.