Roma, via Crucis blindata. Papa: “Vergogna per guerre e naufragi”

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E’ una Roma blindata quella che accoglie il Sabato Santo. Durante la via Crucis l’attenzione di Papa Francesco si è focalizzata sui drammi del mondo, sconvolto dalle guerre, dalla violenza, dalle migrazioni dovute ai conflitti e alla fame. Ad ascoltare le parole del Papa ventimila i fedeli che hanno assistito al tradizionale rito del Venerdì Santo.
Il grido di Bergoglio: “Vergogna per tutte le immagini di devastazione, di distruzione e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita”.
“Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle, oppure per la loro appartenenza etnica e sociale, e per la loro fede in te”, ha proseguito il Pontefice nella sua invocazione.
Francesco ha poi aggiunto: “vergogna per tutte le volte che noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate, abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa, e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione”.
A portare la croce durante il rito nelle 14 stazioni sono stati: il cardinale vicario Agostino Vallini, una famiglia romana, un disabile in carrozzina con i suoi assistenti Unitalsi, due studentesse (una polacca e una italiana), due altri laici da Rimini. Poi esponenti di Paesi che il Papa visiterà nelle prossime settimane o mesi.
Le misure di sicurezza: tremila gli agenti schierati intorno al Colosseo sorvegliato speciale per ore. In particolare, sono state allestite due aree di sicurezza, la zona è stata interdetta al traffico e la fermata della metro chiusa alle 13. Il piano di sicurezza ha previsto attorno all’Anfiteatro Flavio due aree concentriche chiuse ad ogni tipo di mezzo, con varchi d’accesso e controlli attraverso metal detector.