Sanremo 2019: vince Mahmood ma Ultimo sbanca da casa. E’ polemica

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il Sanremo delle polemiche. La sessantanovesima edizione del festival la vince Mahmood con “Soldi”, ma il pubblico da casa aveva premiato “I tuoi particolari” di Ultimo.

Analizzando i dati scorporati delle votazioni si riscontra che “Soldi” ha ottenuto il 38,9 % sommando televoto, sala stampa e giuria d’onore seguito da Ultimo con il 35,6% e da Il

Volo con il 25,5%. Ma la classifica del televoto dà un risultato molto diverso, segno che il pubblico a casa la pensa diversamente rispetto ai giurati capitanati da Mauro Pagani e ai critici e cronisti. Per il televoto infatti Ultimo sarebbe stato il vincitore con 46,5% di voti rispetto a 39,4% de Il Volo e solo 14,1% per Mahmood.

Ad accendere un ulteriore polemica il comportamento di Ultimo che presentatosi in conferenza stampa, nel fare i complimenti al vincitore Mahmood, chiamandolo “ragazzo”, si è beccato i rimbrotti dei giornalisti e ha tuonato: “Voi giornalisti avete questa settimana per sentirvi importanti. Io non ho mai avuto la pretesa di venire qui e vincere, a differenza di quello che avete detto voi: tirandomela. Io mi sono grattato, ma non è servita a niente. La mia vittoria e quella di tanti altri artisti è sicuramente dopo il festival. La mia vittoria sono i live, la gente che mi vuole, che si riconosce in quello che scrivo. C’avete sempre qualcosa da dire, ma non provo rancore”.

Più tardi in un tweet ha scritto: “La gente è la mia vittoria. Da casa eravamo il quadruplo rispetto agli altri. Dalla parte vostra per sempre”. L’amarezza mostrata da Ultimo subito dopo aver saputo della sconfitta sarebbe stata legata proprio al fatto che gli era stato detto di essere in testa al televoto e che poi il risultato era stato ribaltato dalle Giurie.

All’ultima conferenza stampa del suo Sanremo bis Claudio Baglioni dice la sua sul televoto. Il direttore artistico dichiara: “O il festival diventa di nuovo solo popolare o questa mescolanza, il fatto di avere tre o quattro giurie spezzettate rischia di essere discutibile. Qualsiasi direttore artistico che arriva a Sanremo si trova tante incrostazioni precedenti, si trovano servitù di passaggio. Poi c’è un atteggiamento timoroso nei confronti della sala stampa, si pensa che togliere il voto ai giornalisti possa suscitare un ritorno ostile, lo dico con grande franchezza. Penso che se il festival vuole essere veramente una manifestazione popolare deve essere giudicata solo dal televoto. Poi c’è la giuria d’onore, c’è il retaggio televisivo che mettendo più facce, specchio della società, pochi pensano in un modo ma si bilanciano poi i poteri”.

Baglioni replica anche a chi polemizza in queste ore sul vincitore per le sue origini: “Ha vinto un ragazzo italiano. Mahmood è un ragazzo italiano. E definisce la sua vittoria “una favola” . Per il direttore artistico il trionfo del giovane cantante, “un artista proveniente da Sanremo Giovani, anzi da Area Sanremo”, rappresenta qualcosa di inconsueto, una scalata “da zero a tutta”.

Una cosa, però, è certa. Ieri ha vinto la giovinezza. L’età media del podio tra Mahmood, Ultimo e i tre componenti de “Il Volo” è, infatti, di 25 anni.