Solo cinque zone italiane restano arancioni. Le altre tornano gialle
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Il motivo della decisione. La Cabina di regia del ministero della Salute ha inviato nel pomeriggio di venerdì 29 gennaio l’analisi dei dati al Comitato tecnico scientifico. I numeri rilevano l’indice Rt in calo a 0.84 e una diminuzione dell’incidenza dei casi di coronavirus e dei ricoveri a livello nazionale, pur permanendo forti differenze tra le Regioni.
Il parere del Cts. Nel loro commento gli esperti hanno rilevato che: “L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”. Gli stessi esperti inoltre spiegano: “Ci sono variazioni tra Regioni, con alcune dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive”.