Stop al vaccino AstraZenaca sotto i 60 anni: richiami con Pfizer o Moderna

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Dopo la morte a Genova della 18enne Camilla Canepa, colpita da trombosi poche ore dopo essersi sottoposta volontariamente al vaccino AstraZeneca, sono arrivate le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico di somministrare il vaccino anglo-svedese solo agli over 60. Per chi sotto questa soglia d’età abbia già effettuato la prima dose di AstraZeneca, anche in assenza di sintomi o patologie, si consiglia il richiamo con Pfizer o Moderna. Queste le raccomandazioni espresse dal Cts che, assicura il ministro della Salute Roberto Speranza, “saranno tradotte dal governo in modo perentorio” e non solo come “raccomandazione”. La circolare di ‘Aggiornamento’ del parere del Cts è stata poi firmata dal direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza.

Dunque per il vaccino AstraZeneca terzo cambio di rotta per le somministrazioni, dopo che il rapporto rischi/benefici si è fatto troppo incerto a seguito dei diversi casi di trombosi che si sono verificati nel nostro Paese.

Dopo Camilla anche un 54enne di Flero, in provincia di Brescia, è morto di trombosi, dopo ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca lo scorso 29 maggio. “Mio padre era sano. Perché sia finita così non riusciamo a spiegarcelo. Vogliamo chiarezza”, ha detto la figlia dell’uomo.

Secondo il commissario per l’emergenza coronavirus, Francesco Figliuolo, la scelta di somministrare AstraZeneca solo agli over 60 “avrà qualche impatto sul piano vaccinale”, ha detto, ma “sono sicuro che fra luglio e agosto riusciremo a mitigare questo impatto”. Il Commissario ha poi sottolineato che in questa fascia d’età ci sono si tratta di 3,5 milioni di persone che devono ancora ricevere la prima dose.

Intanto il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha aggiunto un nuovo possibile effetto collaterale al vaccino di AstraZeneca, sconsigliandone la somministrazione alle persone che soffrono o hanno sofferto della sindrome da aumentata permeabilità capillare. Si tratta di una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi proprio dai capillari, con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina.