Tragedia in Piemonte, precipita una cabina della funivia Stresa-Mottarone: 9 morti e due bambini in gravi condizioni

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Tragedia in Piemonte per il grave incidente che ha interessato la funivia Stresa-Mottarone, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola. In uno dei punti più alti del percorso, cioè dove l’impianto corre più staccato da terra, una cabina è precipitata nel vuoto. Terribile il bilancio: nove morti e due bambini in gravi condizioni. I bimbi di nove e cinque anni, sono stati portati all’ospedale Regina Margherita di Torino in codice rosso, grazie alle eliambulanze dei soccorsi. Sembra che a bordo della cabina ci fossero undici passeggeri.

Le cause della tragedia. Molto probabilmente, l’incidente è stato provocato dal cedimento di una fune nella parte più alta del tragitto. Un tragitto che partendo dal Lago Maggiore, raggiunge i 1.491 metri d’altezza: un percorso della durata di 20 minuti. La cabina è caduta a cento metri dall’ultimo pilone. Walter Milan, del Soccorso alpino, ha detto: “La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra, quasi completamente accartocciata”.

Una funivia rimessa in funzione il 24 aprile scorso dopo la chiusura da coronavirus. In passato, tra il 2014 e il 2016, l’impianto venne chiuso e la ditta Leitner di Vipiteno aveva provveduto a rinnovarlo, spendendo circa 4 milioni di euro, compreso un attento collaudo. Nel 1970, il primo agosto di quell’anno, la funivia sostituì la vecchia ferrovia a cremagliera inaugurata nel 1963. Una funivia che collega in due tronconi il “Lido” di Stresa, di fronte all’Isola Bella, al Mottarone, cioè la montagna che sorge tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Durante l’inverno viene utilizzata dagli sciatori per raggiungere le piste.