Ventimiglia: ritrovatro sano e salvo Allen, il bambino scomparso. Era in un cunicolo

E’ stato ritrovato alle nove di questa mattina, 13 luglio, vivo e in buone condizioni, anche se disidratato, il piccolo Allen, il bambino di 5 anni scomparso venerdì sera da un camping di Latte, a Ventimiglia. Portato a braccia dai soccorritori, è stato accolto con un applauso e tanta commozione dalla piccola folla che aspettava una nuobna notizia nella piazzetta di Latte.

Secondo le prime informazioni, il piccolo sarebbe stato ritrovato da una squadra della protezione civile in una zona boschiva su una collina alle spalle di Latte, in un anfratto, a circa tre chilometri dal luogo della scomparsa. Aveva le labbra screpolate dalla disidratazione. “Grazie a tutti, è andata benissimo, molto. Grazie, vi ringrazio moltissimo”: sono le parole del papà del piccolo che lo ha riabbracciato quando ancora si trovava sul furgone dei soccorritori. Successivamente è partito col figlio, a bordo di un’ambulanza scortata dai carabinieri, verso l’ospedale di Imperia dove Allen è stato sottoposto a controlli. “A un primo esame medico – conferma una nota dell’Asl – è in buone condizioni”.

Il piccolo nelle immagini di videosorveglianza, quando è scomparso

Le ricerche
A Ventimiglia un’intera comunità ha vissuto oltre due giorni col fiato sospeso. Da venerdì sera non si avevano più notizie di Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni, nato a Torino, originario delle Filippine, scomparso dal camping ‘Por la mar’ a Latte, frazione di Ventimiglia, in provincia di Imperia, dove si trovava in vacanza con la famiglia. Si sarebbe allontanato mentre il padre montava la tenda: la paura per il piccolo era grande, dato che Allen è un bambino fragile.

Le indagini si erano concentrate su un uomo, l’ultimo ad averlo visto. Gli inquirenti, ieri pomeriggio, hanno controllato la sua abitazione e poi lo hanno portato in caserma. Agli investigatori aveva detto di aver incontrato Allen venerdì sera, di averlo visto chiamare due volte ‘papà’ e poi di averlo accompagnato a un bivio. Ieri sera era stato poi disposto il sequestro della sua auto, una Fiat Uno Bianca. A determinare questa decisione sarebbe stata la non coincidenza delle due versioni fornite dall’uomo: in un primo momento aveva raccontato di aver incontrato il bimbo e di averlo accompagnato per un tratto di strada a piedi, poi si è corretto dicendo di averlo caricato in macchina. L’uomo, per ora, non risulta indagato.

Le ricerche del bimbo intanto proseguivano senza sosta con decine di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, due elicotteri e anche sommozzatori. Impegnati inoltre i cani molecolari che hanno battuto al setaccio le zone collinari. Ricerche complicate dal fatto che il piccolo ha difficoltà a parlare. Il profilo sanitario del bimbo rientra infatti nello spettro autistico. Le ultime immagini di Allen sono impresse nel filmato della videocamera di sorveglianza montata vicino al camping dove il bimbo si trovava con la famiglia e sequestrato dai carabinieri. Il video mostra il bambino,  che indossa una maglietta bianca e pantaloncini, uscire dal camping e allontanarsi. Dal momento in cui sparisce dietro gli oleandri di lui non si ha più notizia.

Determinante per il ritrovamento a detta del prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, è stato il supporto dello psicologo Roberto Ravera, al quale è stato chiesto un consulto per capire i comportamenti, ma soprattutto dove avrebbe potuto nascondersi un bambino affetto da autismo. E’ emerso così che, avendo paura dei rumori, sicuramente avrebbe scelto un posto sicuro, come appunto un anfratto. Da lì la disposizione del prefetto di ispezionare tutti i cunicoli della zona. Una scelta che ha portato al ritrovamento del piccolo.