50 profughi in arrivo a Sarcedo. Cortese: “Ingiustizia calata dall’alto”

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Il Municipio di Sarcedo, una delle tre "roccaforti" del patto tra i comuni coinvolti

Doccia fredda per il comune di Sarcedo, che ha ricevuto notifica dal nuovo prefetto di Vicenza che sul territorio comunale saranno sistemati ben 50 profughi. Sbigottita ed incredula la reazione del sindaco Luca Cortese. “E’ una vera e propria ingiustizia – ha commentato – le scelte statali vanno ponderate e condivise con chi amministra il territorio a livello locale in uno spirito di leale collaborazione, non calate dall’alto”.

I profughi verranno alloggiati in una struttura situata in via 1° maggio, l’ex ristorante “Da Gigi”, con appartamenti lungo la Nuova Gasparona. L’accordo è stato già sottoscritto tra il proprietario del fabbricato (la società Italease spa) e la cooperativa sociale Aurora con la mediazione della Prefettura. Di tutto questo Cortese è stato però informato dal prefetto solo a cose fatte, ieri mattina. “Non si capisce come sia possibile che questi accordi tra privati vengano fatti senza che la legge preveda l’autorizzazione da parte del comune interessato – ha proseguito indignato – la decisione della prefettura, che tra le altre cose ha detto di avere già effettuato, tramite propri funzionari, il sopralluogo sul fabbricato destinato ad accogliere gli stranieri, risulta una vera e propria ingiustizia”.

Cortese, sbigottito e sgomento, ha subito manifestato la sua assoluta contrarietà alla scelta della Prefettura. “Non sono queste le modalità ed i mezzi con i quali il massimo organo rappresentativo del governo centrale, a livello locale, dovrebbe operare – ha proseguito – il business creato intorno all’accoglienza dei rifugiati non è più solo sulle spalle dello Stato ma va a gravare sui comuni e sui propri cittadini che non hanno la forza per accettare e gestire questo tipo di situazioni. Quello che più genera rabbia è il fatto che le scelte vengano calate dall’alto senza tener conto delle dimensioni degli enti e dell’impatto che tali decisioni possono creare sulla comunità”.

Sarcedo nei mesi scorsi aveva stipulato il protocollo d’intesa con la prefettura, che prevedeva l’assegnazione di 1 o 2 migranti ogni 1000 abitanti. Altro fattore che ha scatenato la rabbia degli amministratori di Sarcedo per questa decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno. “Il nostro comune ha già preso il suo impegno, ha già accolto sul proprio territorio 7 richiedenti asilo, dando loro la possibilità di integrarsi e di rendersi utili per la comunità – ha concluso Cortese – riteniamo che ‘sistemare’ un notevole numero di persone in uno spazio ristretto, senza alcuna possibilità di progetti personalizzati volti a dare dignità alla persona stessa, sia fallimentare e vada a compromettere un già precario equilibrio territoriale rischiando in tal modo di vanificare il lavoro fatto in ambito sociale per tutti i residenti di Sarcedo”.

Nella giornata di giovedì 9 marzo la giunta di Sarcedo incontrerà il prefetto, nel mentre il sindaco ha invitato tutte le forze del consiglio comunale a fare fronte comune contro la decisione prefettizia.