Caso Banche. Visco in audizione: “Renzi mi chiese di Etruria, io non risposi”

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Oggi il governatore di Bankitalia Visco ha parlato alla Bicamerale d’inchiesta sulle banche. “La Banca d’Italia non ha mai fatto pressioni su nessuno per favorire la Banca Popolare di Vicenza o sollecitarne un intervento. Mai“. E’ quanto ha affermato Ignazio Visco rivendicando il corretto operato di Bankitalia. Sulla Boschi poi ha detto: “Mai avuto pressioni per Banca Etruria”. Parlando invece del segretario dem Matteo Renzi ha dichiarato che nei colloqui del 2014, l’allora premier del Pd “certamente una domanda la fece” su Banca Etruria, ma lui non rispose.

Visco ha rimarcato il lavoro di Bankitalia: “Abbiamo affrontato molte difficoltà riuscendo a superarne tante nei limiti delle nostre competenze e del nostro mandato. Le perdite sopportate dai risparmiatori nei casi in cui non e stato possibile risolvere altrimenti le crisi sono state diffuse e dolorose”.

Visco ha però sottolineato che sebbene “nell’opinione di alcuni la Banca d’Italia avrebbe sempre detto che ‘andava tutto bene‘ e avrebbe sottovalutato la situazione quando con la seconda recessione, innescata nel 2011 dalla crisi dei debiti sovrani, una nuova ondata di deterioramento della qualità dei crediti si è aggiunta a quella sopportata dalle banche nel triennio precedente”, le cose non stanno così. Il governatore ha infatti precisato che già 2012 era stato lanciato un allarme sul peggioramento della qualità del credito, e ha sottolineato che “in oltre 120 anni di storia della Banca non ci risulta vi sia mai stato un ispettore che nell’esercizio della propria funzione si sia reso colpevole di omessa vigilanza, o sia stato condannato per corruzione o concussione”.

Intanto la Guardia di finanza sta effettuando un sequestro di beni per 59 milioni in Veneto Banca.