Coronavirus ed economia: allo studio provvedimenti per famiglie, imprese e partite Iva

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Città deserte nel giorno della serrata totale. Le strade anche nelle ore di punta, sono vuote, pochissimi passanti in giro. “Tutto il commercio italiano farà la sua parte. La farà chi chiuderà. La farà chi continuerà ad assicurare la distribuzione dei prodotti alimentari e dei beni di prima necessità”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli che alle istituzioni chiede: “chi chiude sia messo in condizione di non chiudere per sempre e di riprendere quanto prima la propria attività”.

La ministra del lavoro Nunzia Catalfo ha invece assicurato che “anche per partite Iva e autonomi il governo sta elaborando un indennizzo che li possa sostenere in questo momento di emergenza”. “Anche ai liberi professionisti si sta dando la possibilità alle Casse di previdenza di poter prevedere delle misure di sostegno al reddito e di welfare”, ha detto Catalfo, confermando che si tratta di una cifra “intorno” ai 500-600 euro. “Nessuno perderà il posto”, ha aggiunto la Catalfo.

Per le famiglie con i bimbi a casa, continua la ministra del lavoro: “stiamo elaborando un congedo parentale speciale che dovrebbe durare dai 12 ai 15 giorni che possono usare in alternativa la mamma o il papà parametrato fino ai 12 anni del bambino e senza limiti d’età per figli disabili gravi”. “In alternativa si potrà prendere un voucher baby sitter” che “dovrebbe essere di 600 euro, mentre per tutto il personale sanitario “che voglio ringraziare, stiamo studiano un voucher speciale”, ha concluso Catalfo.

Intanto il decreto sulle misure economiche per l’emergenza coronavirus dovrebbe essere varato domani. Lo dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Tecnicamente è un’autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento, 25 mld in termini di stanziamento. Il livello di deficit dipende da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura impiegherà la metà di queste risorse, l’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche da eventuali risorse europee. E’ ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto”.

Gualtieri sugli indicatori: ” dopo la caduta di dicembre” segnano “un rimbalzo positivo a gennaio, per tornare a una moderata contrazione verso la fine mese di febbraio”. E’ ipotizzabile “una caduta del prodotto per almeno un paio di mesi a prescindere dagli interventi” che saranno messi in campo, ha sottolineato Gualtieri.

Sospensione mutui e alleggerimento codice appalti: sempre il ministro dell’economia ha dichiarato che nel decreto anti-Coronavirus “ci sarà una semplificazione procedurale per la sospensione dei mutui prima casa fino a 18 mesi in caso di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro – fondo Gasparrini – e inoltre sospendiamo le rate di mutui e prestiti bancari” anche con “parziale sostegno di garanzia statale”. Inoltre, “Il governo è impegnato ad accelerare e sbloccare gli investimenti già programmati e finanziati anche mediante la nomina di Commissari ad hoc”. Nel contempo lavoreremo per alleggerire l’impianto del codice appalti facilitando procedure più snelle” come consentito dalle norme Ue.