Crisi energetica al centro della prossima Manovra: tetto al contante a 5mila euro e Iva al 5% tra le ipotesi

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Crisi energetica al centro della prossima Manovra del Governo. La legge di Bilancio dovrebbe infatti intervenire in maniera consistente sul caro bollette che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, con un programma che dovrebbe assorbire i tre quarti delle risorse stanziate. Il restante 25% sarà invece destinato ad altre misure, dalla flat tax alle pensioni, ma si lavora anche sul cuneo fiscale, mentre per accrescere il reddito disponibile delle famiglie, si studia una estensione dei beni primari con l’Iva ridotta al 5%. Nell’aggiornamento della Nadef la dote iniziale della legge di bilancio, dovrebbe aggirarsi tra i 10 e i 21 miliardi.

I tempi sono stretti. I dossier già aperti sul tavolo del governo e del ministero dell’Economia sono tanti e per questo il Governo vorrebbe dare un’accelerata per garantire il pieno rispetto dei tempi. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti hanno fatto il punto insieme ad altri ministri per decidere come procedere.

La Nadef dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri, insieme all’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio e al Rapporto sull’evasione ereditato dal precedente governo, entro la prossima settimana. Il quadro programmatico, per il quale si attendono gli entro lunedì gli ultimi dati dell’Istat sul Pil nel terzo trimestre, dovrebbe fissare l’asticella del deficit nel 2023 a un valore compreso tra il 3,9% e 4,5% del Pil. Considerando che la previsione tendenziale è al 3,4%, questo aprirebbe uno spazio di manovra per il prossimo anno tra 9,5 e 20,8 miliardi.

Quasi certa una modifica della norma sugli extraprofitti ed è in arrivo anche l’innalzamento del tetto al contante, non a 10mila come chiesto inizialmente dalla Lega, ma probabilmente si potrebbe arrivare a 5mila. Ma questo è un tema che continua ad alimentare il dibattito tra i favorevoli e contrari che la ritengono una mano tesa all’evasione al malaffare.