Effetto Covid: assunzioni crollate ad aprile dell’83%

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Nei primi quattro mesi dell’anno le assunzioni attivate dai datori di lavoro del settore privato sono state 1 milione e 493 mila; rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte, quasi del 40%, ed è risultata particolarmente rilevante nel mese di aprile, quando ha toccato addirittura un -83%, per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e le conseguenti restrizioni, come l’obbligo di chiusura delle attività non essenziali nonché la più generale caduta della produzione e dei consumi.

I dati emergono dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps. L’istituto di previdenza sottolinea inoltre come tutte le tipologie contrattuali siano state interessate ma “in maniera nettamente accentuata” ciò vale per le assunzioni con contratti di lavoro a termine”. La differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni in termini tendenziali, il cosiddetto saldo annualizzato delle posizioni di lavoro, è “divenuto negativo a febbraio ed è rapidamente aumentato a causa della caduta dell’attività produttiva conseguente all’emergenza sanitaria.

Si è dunque passati a -279.000 a marzo e raggiungendo, a fine aprile, il valore di -610.000 posizioni di lavoro, rispetto al 30 aprile 2019″. Così l’Inps nel suo Osservatorio. “L’impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine, accentuandone le tendenze, già in essere, alla flessione. Il saldo dei rapporti a tempo determinato ad aprile 2020 è risultato pari a -499.000″, viene spiegato.