Manovra, Bankitalia avverte: spread pesa su famiglie. Su pensioni non si torni indietro

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Il debito pubblico è in mano agli italiani e lo spread pesa anche su famiglie e imprese. L’avvertimento arriva da Bankitalia, attraverso il vicedirettore Luigi Federico Signorini, in audizione alle Camere sulla nota al Def. Anche se per Signorini gli effetti della manovra potrebbero avere effetti modesti e graduali. Sulle pensioni, inoltre, non bisogna tornare indietro perché il sistema degli ultimi 20 anni ha migliorato sostenibilità ed equità.

Davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Signorini ha evidenziato come il debito pubblico italiano sia “detenuto per circa due terzi da istituzioni e soggetti italiani ma ciò non lo isola dalla logica del mercato che cerca il rendimento e fugge l’incertezza. Le oscillazioni del suo valore esercitano i propri effetti anche sui soggetti italiani, famiglie, imprese e istituzioni finanziarie che lo detengono”.

Per ciò che riguarda la manovra, secondo Signorini ”l’aumento dei trasferimenti correnti” per reddito di cittadinanza e pensioni “così come gli sgravi fiscali, tendono ad avere effetti congiunturali modesti e graduali nel tempo; stimiamo che il moltiplicatore del reddito associato a questi interventi sia contenuto”. Anche lo stop all’Iva dovrebbe avere “un effetto limitato”. Impatto che “potrebbe essere ancora inferiore o nullo se il mancato aumento dell’Iva fosse già stato incorporato nelle aspettative delle famiglie”.

Come già espresso dal Fmi, il vicedirettore di Bankitalia ha anche sottolineato l’importanza di preservare la riforma Fornero, pur non facendo direttamente riferimento ad essa. “La nota – ha detto Signorini- sottolinea giustamente che le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi 20 anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità sia l’equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano. È fondamentale non tornare indietro su questi due fronti”. La sostenibilità del sistema è, per il vicedirettore di Bankitalia, “un fondamentale elemento di forza delle finanze pubbliche italiane”.

Pronta la replica del vicepremier Matteo Salvini che fa sapere che “sulla riforma della Fornero niente e nessuno ci potrà fermare. Andiamo avanti tranquilli, l’economia crescerà anche grazie alla modifica della legge Fornero, un’opera di giustizia sociale che creerà tanti nuovi posti di lavoro”.