Pubblicato in GU il Dl Rilancio: tra le misure anche il “buono mobilità”. Ecco come richiederlo

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Reddito di emergenza per due milioni di persone, bonus agli autonomi che salirà a mille euro e interesserà per circa 650mila beneficiari, sei miliardi a fondo perduto per le Pmi. Il Decreto Rilancio, arriva finalmente in Parlamento, ad una settimana dall’ok del Cdm, anche se il ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico D’Incà, fa sapere che si potranno valutare “proposte migliorative”. Tra le misure anche le indennità per i collaboratori domestici, i voucher vacanze e gli incentivi per e-bike e bici.

In particolare per quest’ultimo incentivo si possono trovare tutti i dettagli sul sito del Ministero dei trasporti.

Si tratta di un contributo fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, o di veicoli per la micromobilità elettrica quali monopattini, hoverboard e segway, ma anche per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility. Il “buono mobilità” potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per acquistare il mezzo o il servizio.

“Il buono mobilità – si legge sul sito – spetta ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti ed avrà efficacia retroattiva: potranno infatti beneficiarne quanti, avendone i requisiti, abbiano fatto acquisti a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della Fase 2”.

Per ottenere il contributo: “basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.

“Alternativamente alla procedura a rimborso, una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere fruito attraverso un buono spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato”.

Queste disposizioni resteranno in vigore solo fino al 31 dicembre del 2020.