Via libera al dl agosto. Dal 10 nuove misure del dpcm per limitare la diffusione del coronavirus

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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto agosto “salvo intese tecniche”, con risorse per 25 miliardi per far fronte alla crisi da coronavirus. Sfuma il bonus consumi, ma cashback, ovvero l’incentivo per chi paga con carte di credito e bancomat, anticipato a dicembre mentre è stato trovato l’accordo sul blocco dei licenziamenti, fino a novembre.

Tante le novità a partire dallo stop ai licenziamenti finché durano gli sgravi. Dunque non si potrà finché durano sgravi a carico dello Stato e ammortizzatori, quindi al minimo fino a metà novembre. La cassa integrazione con causale Covid, viene rinnovata per altre 18 settimane a partire dal 13 luglio (e utilizzabili fino al 31 dicembre) con lo schema 9+9: la prima tranche sarà ancora per tutti, le seconde nove settimane saranno gratuite solo per le imprese con perdite oltre il 20%, mentre le altre dovranno pagare un ticket dal 9% al 18% in caso di fatturati non toccati dalla crisi.

Non si potrà licenziare nemmeno finché si sfrutta l’incentivo a fare rientrare i dipendenti dalla Cig (4 mesi di sgravi). Il divieto di licenziare ha però delle eccezioni per chiusure e fallimenti e, nelle ultime versioni del testo, si concede la Naspi a quei lavoratori che lasceranno volontariamente il posto in seguito ad accordi collettivi siglati con i sindacati.

Confermata la decontribuzione per 6 mesi per nuove assunzioni e trasformazioni di contratti a tempo indeterminato, cui si aggiunge uno sgravio per 3 mesi per le assunzioni a tempo determinato per gli stagionali del turismo; e la fiscalità di vantaggio per il Sud, a partire dall’1 ottobre, con lo sconto del 30% dei contributi per tutti i dipendenti, non solo per i neoassunti.

Per gli stagionali che non abbiano ritrovato un impiego, per i lavoratori dello spettacolo e i più precari (dagli intermittenti, ai venditori a domicilio) arriva anche una nuova indennità una tantum da 1.000 euro, mentre per le famiglie più in difficoltà e senza altri sussidi ci sarà una nuova quota del Reddito di emergenza (tra 400 e 800 euro secondo la composizione del nucleo familiare), che si otterrà presentando una nuova domanda entro il 15 ottobre.

Oltre agli aiuti ai lavoratori, per il turismo si mettono in campo una serie di misure, a partire dal contributo a fondo perduto per le attività nei centri storici voluto dal ministro Dario Franceschini: per dare un contributo a bar, ristoranti, negozi di 29 città d’arte, da Roma a Venezia, ma anche per Bergamo che, insieme a Milano, è tra le zone più colpite dalla pandemia.

Per imprese e autonomi arriva poi la boccata di ossigeno sulle tasse:
i pagamenti delle cartelle restano sospesi fino a metà ottobre mentre i versamenti di tasse, ritenute e contributi sospesi tra marzo, aprile e maggio si potranno saldare al 50% entro dicembre in 4 rate, l’altro 50% in 24 rate a partire da gennaio. A completare il pacchetto, lo slittamento ad aprile degli acconti per soggetti Isa e forfettari che abbiano registrato nei primi sei mesi dell’anno perdite di almeno il 33%.

Niente da fare, invece, per il bonus sui consumi, pensato in particolare per i ristoranti ma che si puntava ad estendere anche ad abbigliamento e scarpe: al suo posto dovrebbe partire però da dicembre il piano cashback, per incentivare i pagamenti elettronici.

Il provvedimento di agosto inoltre prevede lo stanziamento di 600 milioni a fondo perduto per il settore della ristorazione e per quello agroalimentare. “La ristorazione è una filiera che ha pagato un prezzo altissimo con un calo di fatturato del 60%, per questo dobbiamo sostenerle – ha affermato il ministro Teresa Bellanova -. Le aziende potranno scegliere tra il fondo perduto e la misura di Franceschini sui centri storici delle città turistiche”.

Tra gli oltre 100 articoli del decreto un capitolo è dedicato agli enti locali, con stanziamenti di circa 5 miliardi complessivi e circa 500 milioni in più per i comuni rispetto alle prime bozze.

Inoltre sono stati stanziati 3 milioni per la formazione delle casalinghe, più fondi per il buono viaggio su taxi e Ncc per i disabili, esteso anche alle famiglie più bisognose, la nomina dei nuovi vertici Agenas.

Aumentano le pensioni di invalidità già dai 18 anni, dagli attuali 285 euro fino a 648 euro al mese per tredici mensilità, lo sblocco della Cig per Air Italy, fondi per le fiere, per le crociere, per il trasporto pubblico locale e la norma “salva-pertinenziali” delle spiagge, già tentata nel decreto Rilancio, con annessa sanatoria sul passato e nuovi canoni minimi a 2.500 euro a partire dal 2021.

“Non vogliamo nuove restrizioni”, ha detto Conte: nel nuovo dpcm “è prevista la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto, la ripresa delle attività fieristiche con allestimenti che possono partire subito e le fiere vere e proprie dal 1 settembre”. Nel nuovo dpcm anti Covid – ha sottolineato il premier – c’è la “proroga delle misure precauzionali minime: obbligo di mascherine, distanziamento di un metro, divieto di assembramento, lavarsi le mani frequentemente. Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto la ripartenza delle navi da crociera e delle fiere”.