Esplorare il Vicentino – Le Cascate del Pissolon, luogo magico a Monte di Malo

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La Valle del Pissolon non è di certo tra le valli più conosciute, né tanto meno fra le più frequentate, e forse è proprio per questo che chi la percorre ne rimane sempre un po’ affascinato, complici le numerose ed estetiche cascate. Si tratta di un piccolo impluvio che dalle colline di Monte di Malo scende verso la periferia, a causa della folta vegetazione spesso può passare inosservata, celando circa una decina di cascate: diverse sono alte solo pochi metri, ma un paio di esse compiono splendidi salti d’acqua, di cui uno di una decina di metri.

La valle si origina nei pressi della Contrada Godeghe, a poca distanza dal centro di Monte di Malo. Da un capitello votivo in vicinanza del bosco si diparte una flebile traccia che segue l’asse vallivo. Inizialmente il solco è poco accentuato, delimitato da vecchi muri a secco ricoperti di muschio, che racchiudono il letto del torrente che si può ritrovare spesso in secca. La Valle del Pissolon si può dividere in due parti: quella più alta è caratterizzata da rocce vulcaniche scure, mentre la seconda più in basso si sviluppa in uno strato di calcari più erodibili. Oltrepassata la Contrada Zaini il torrente incontra il ponte sulla strada che da Priabona sale all’abitato di Monte di Malo. Qui vicino, lungo una parete rocciosa, si apre l’ingresso del Buso del Pissolon, una stretta grotta di un’ottantina di metri ad andamento meandriforme, dove verso il suo termine si trovano belle concrezioni a cortina.

Data la vicinanza a diverse contrade, la valle è stata purtroppo utilizzata negli anni come discarica; i rifiuti si trovano però per un breve tratto. Dopo aver superato un secondo ponte si incontrano le prime cascatelle, una serie di gradoni di basalto ricoperti da abbondanti depositi di calcare. Poco più sotto vi è una seconda cascata a camino, racchiusa tra due contrafforti rocciosi ricoperti di muschio.
Il passaggio alla seconda parte di valle avviene dopo un tratto rettilineo e quasi pianeggiante, dove si incontra una stradella nel bosco. Continuando a seguire il corso del torrente si scopre uno splendido catino che convoglia l’acqua in una marmitta scavata nella roccia; scesi attentamente i pochi metri di roccia si trova una seconda pozza più ampia di acqua limpida. L’ambiente è affascinante ed è un luogo ideale per ricercare un po’ di fresco nelle calde giornate estive.

La valle continua il suo percorso incassandosi sempre più tra i fianchi delle colline. Un passaggio un po’ più difficoltoso, dove occorre mettere le mani per terra, consente di aggirare un salto d’acqua; giunti ai suoi piedi si rimane meravigliati dalla bellezza della cascata: vi è uno scivolo di roccia di circa cinque metri, staccato dal suolo, che convoglia le acque all’interno di un largo catino che sembra quasi scavato artificialmente nella roccia. Tutt’attorno le rocce si piegano ad anfiteatro circondando la cascata e da un lato drappeggi di rovi cadono dall’alto verso la pozza d’acqua.

Non occorre camminare molto per ammirare la seguente cascatella, un largo scivolo di calcare con ai piedi un’ampia pozza. Dove la valle è più serrata si trova la cascata più alta e di più difficile accesso. Essa è all’interno di un alto anfiteatro di rocce con all’interno alcuni alberi caduti. La roccia si protende verso l’esterno, determinando il salto d’acqua, per poi incunearsi formando una cengia. Ancora un ultimo scivolo e una cascatella sopra una larga pozza d’acqua e si giunge al termine della valle, nei pressi di un ponticello in località Gecchelina.
Addentrarsi nella Valle del Pissolon richiede una certa attenzione per il terreno scivoloso e i salti di roccia, ma regala senz’altro piacevoli viste sulle numerose cascate in un ambiente poco conosciuto.