Marijuana “fatta in casa”, le Fiamme Gialle sequestrano le piante dall’orto. Parte la denuncia

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Le piante di canapa indiana non sono sfuggite all'occhio allenato dei finanzieri berici

La Guardia di Finanza vicentina “mette le mani” su una nuova minicoltivazione di cannabis in modalità fai da te nel Bassovicentino. Il blitz è stato completato nel corso della settimana a Noventa, in un alloggio di campagna dedicato a far “fiorire” piantine le cui inflorescenze venivano poi utilizzate per preparare pacchetti di marijuana, sostanza stupefacente vietata dall’ordinamento legislativo in Italia.

I finanzieri berici hanno messo i sigilli a circa 7 chilogrammi di vegetali nel locale oggetto della perquisizione. In un secondo momento nel domicilio dell’uomo con precedenti sono stati trovati anche un etto circa di foglie già essiccate e dei semi preparati, oltre a oggetti vari indicativi dell’attività illecita in corso. Tra cui grinder per la macinazione, un box come serra di protezione.

Luogo d’intervento del team operativo delle Fiamme Gialle del Bassovicentino è indicato nelle campagne di confine tra Noventa e Campiglia dei Berici. La canapa indiana veniva coltivata nel retro dell’abitazione, nascosta tra altre colture all’interno di un orto e una folta siepe, ma ad attirare le attenzione dei militari è stata l’altezza raggiunta dalle piante non permesse, che superava abbondantemente i due metri.

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di risalire alle responsabilità accreditate ad un vicentino di 54 anni, cittadino italiano. A fronte dell’evidenza dei fatti, l’uomo ha ammesso di aver prodotto in proprio la marijuana posta sotto sequestro dai finanzieri su ordine della Procura di Vicenza, rassegnandosi alla denuncia e ad intraprendere il percorso di giustizia futuro per rispondere al capo di imputazione di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente.