Arrivano gli artificieri ma la bomba non c’è più, è giallo. I tragici precedenti con due morti e un ferito

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Uno dei tanti residuati bellici inesplosi simili a quello che verrà rimosso a Romano (foto archivio)

Doveva essere disinnescata dagli artificieri nella giornata di oggi, 11 novembre, la bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale comparsa qualche giorno fa nel vicentino. Purtroppo, però, del residuato bellico non c’è più traccia e l’intervento dei guastatori paracaduti di Legnago, giunti a Spiazzo di Val Liona luogo del ritrovamento, non è servito lasciando increduli i militari che al posto del piccolo ordigno da mortaio hanno trovato il nulla. Sono scattate immediatamente le indagini ma ad oggi non è emerso nulla di nuovo.

L’ordigno era emerso in seguito ad alcuni lavori effettuati nel vitigno presente nelle vicinanze dell’incrocio con via Carbonarolla, segnalato subito alle autorità competenti, l’area è stata delimitata vietandone l’accesso in attesa delle operazioni di brillamento.
L’iter era stato completato e sul luogo, oltre agli artificieri, erano presenti anche una pattuglia dei carabinieri, i sanitari del pronto soccorso con un’ambulanza e l’assessore ai lavori pubblici Adriano Baldan, giunto in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Dopo la scoperta della sparizione del mortaio, presumibilmente rubata da ignoti, è stata decretata la sospensione dei lavori in attesa di risvolti investigativi.

I tragici precedenti
La vicenda riporta alla mente un tragico episodio avvenuto meno di tre mesi fa, quando lo scorso 27 agosto, a San Stino di Livenza nel veneziano, un 60enne collezionista di residuati bellici della Prima Guerra Mondiale ha perso la vita nel tentativo di disinnescare artigianalmente un ordigno recuperato in una delle tante ricerche svolte dall’uomo. La tragedia avvenne nel garage di casa dove la forte esplosione ferì gravemente anche un amico di 49 anni, deceduto due settimane più tardi a causa delle gravi ferite riportate.
Anche nel vicentino si è registrato un tragico incidente sempre durante il tentativo di disinnesco di un ordigno, nel 2017 ne fu vittima un 77enne, dilaniato dall’esplosione perse entrambe le gambe. Nella sua abitazione furono ritrovati numerosi residuati tra cui bombe a mano e granate.

Esplode granata di guerra mentre la sta maneggiando: anziano rischia l’amputazione delle gambe