Colloqui in Turchia: accordo per lo scambio di prigionieri. Zelensky chieda a Trump sanzioni contro Mosca

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A Istanbul si sono svolti i nuovi colloqui tra Kiev e Mosca per concordare una tregua, ma di fatto l’unico risultato raggiunto è un nuovo scambio di prigionieri. ”Il ‘memorandum’ russo è stato consegnato solo oggi, durante la riunione” e ”Ciò ha ha impedito che l’incontro producesse i risultati concreti necessari per porre fine alla guerra”, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov.

Cosa prevede il memorandum russo. Crimea, Lugansk, Donetsk, Zaporozhya e Kherson devono essere riconosciute come russe. Niente richieste reciproche di danni di guerra. L’Ucraina non dovrà aderire “ad alleanze militari”, come la Nato e si esclude la presenza di truppe o basi straniere sul suo territorio. Le truppe di Kiev inoltre dovranno ritirarsi da tutte queste regioni, come pre-condizione per un cessate il fuoco di 30 giorni. Inoltre un accordo di pace potrà essere firmato solo dopo nuove elezioni a Kiev. Sono i punti chiave del memorandum preparato da Mosca per trattare la tregua con l’Ucraina.

Accordo su un nuovo scambio di prigionieri. ”Abbiamo raggiunto accordi su uno scambio “tutti per tutti” di tutti i feriti gravi e i malati gravi. Uno scambio “tutti per tutti” di tutti i soldati di età compresa tra 18 e 25 anni e la restituzione dei corpi dei soldati caduti, seimila per seimila”, ha aggiunto. La delegazione ucraina ha consegnato anche un elenco dei bambini ucraini rapiti. ”Anche un ritorno parziale sarebbe un passo umanitario, se la Russia fosse realmente interessata a procedere verso la pace”, ha affermato Umerov.

Il presidente ucraino Zelensky dal canto suo ha fatto pressing sul suo omologo statunitense Donald Trump affinché adotti sanzioni contro la Russia per “costringerla” a un cessate il fuoco, accusando Mosca di volere solo una “breve pausa” negli scontri e non una tregua completa. “Ci aspettiamo davvero che Trump adotti misure forti. Ci aspettiamo che sostenga le sanzioni per costringere la Russia a porre fine alla guerra, o almeno a passare alla prima fase, ovvero il cessate il fuoco”, ha dichiarato Zelensky, che in occasione del 2 giugno ha ringraziato l’Italia per l’aiuto e il sostegno al popolo ucraino: “Questa giornata celebra la sincera e storica scelta dell’Italia: libertà, democrazia e rispetto per ogni vita. Oggi, l’Ucraina compie la stessa scelta ogni giorno. Grazie per ogni singolo gesto di sostegno, per la vostra posizione di principio e per la vostra solidarietà”.

Intanto Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è pronto a recarsi in Turchia per incontrare entrambi i leader. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha spiegato che ”il presidente ha detto di essere aperto alla proposta, se si arriverà a questo, ma vuole che entrambi i leader e entrambe le parti siedano insieme al tavolo delle trattative”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva in precedenza dichiarato: “il mio più grande desiderio è riunire Putin e Zelensky a Istanbul o Ankara. Mi piacerebbe anche portare Trump”.