Covid, l’annuncio di Trump: ok della Fda all’uso del plasma per curare i malati

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Donald Trump lo ha definito un annuncio storico. Annuncio che arriva proprio alla vigilia della convention repubblicana, che si apre questa sera a Charlotte e che lo incoronerà per la corsa al secondo mandato.
Che sia un modo per recuperare consensi o meno – nonostante il tycoon abbia assicurato che la decisione “non ha nulla a che fare con la politica”, il presidente Usa ha fatto sapere, in conferenza stampa dalla Casa Bianca, che “la Food and Drug Administration (Fda) ha dato autorizzazione urgente per la cura con l’utilizzo del plasma dei guariti dal Covid-19”.

“E’ la cura più immediata che possiamo usare in questo momento” ha scandito il tycoon invitando tutti i guariti dal coronavirus a donare il plasma per impiegarlo nelle cure e rivelando il dato più significativo: “I test hanno dimostrato che il 35 % guarisce completamente con il plasma convalescente”.

Un dato confermato poi dagli esperti presenti con lui alla conferenza stampa, guidati dal segretario alla Salute, Alex Azar.

Il capo della Fda Stephen Hahn, rispondendo a una domanda sull’efficacia della terapia, ha reso noto che è “potenzialmente promettente” e ha precisato che non si tratta di una autorizzazione tradizionale, ma di una espansione dell’uso del plasma di soggetti convalescenti nel trattamento contro il covid-19″.

Secondo quanto riporta il Washington Post, citando fonti di primo piano della Casa Bianca, il plasma sarebbe già stato somministrato a 70 mila pazienti.

Secondo il Financial Times – che cita persone informate sui fatti – l’amministrazione starebbe inoltre valutando la possibilità di aggirare i normali standard normativi statunitensi per accelerare sul vaccino sperimentale britannico da utilizzare negli Usa prima delle elezioni presidenziali, il 3 novembre.

Il piano prevede che la Fda assegni già a ottobre “l’autorizzazione all’uso di emergenza” del vaccino in fase di sviluppo in una partnership tra AstraZeneca e l’Università di Oxford, sulla base dei risultati di uno studio britannico relativamente piccolo.