Dazi USA: pronta una lista di controdazi dell’UE da 72 miliardi


La guerra dei dazi non accenna a placarsi. La squadra dei tecnici negoziatori della Commissione europea è in viaggio per Washington, dove avrà ulteriori colloqui con gli omologhi Usa sui rapporti commerciali. Ieri, il commissario Sefcovic ha avuto una telefonata col segretario americano al Commercio Lutnick, mentre oggi sentirà il rappresentante al Commercio Greer.
Intanto la Commissione Europea ha messo ufficialmente sul tavolo dei Paesi la lista di controdazi da 72 miliardi di euro pronti a scattare in risposta alle tariffe americane cosiddette reciproche e sulle auto. Dopo la consultazione pubblica chiusa il 10 giugno, il pacchetto iniziale da 95 miliardi è stato ridimensionato, ma conserva i pezzi forti dell’export a stelle e strisce: carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Nel mirino anche il simbolico bourbon del Kentucky.
Alla minaccia di dazi doganali per l’Unione Europea del 30% aveva già risposto la Francia: “Applicare tariffe doganali del 30% all’Ue è un metodo scorretto che sembra un ricatto e non è all’altezza delle relazioni tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione europea”, aveva sottolineato Jean-Noel Barrot, ministro per gli Affari europei e gli Affari esteri della Francia. E Barrot aveva sottolineato che “l’economia americana ha un bisogno vitale dell’economia europea per funzionare e che le grandi aziende digitali realizzano il 25% dei loro ricavi in Europa. Inoltre, l’Eurozona finanzia l’economia e il deficit pubblico americano per un importo pari a 3.000 miliardi di euro al netto degli investimenti americani in Europa”.