In Spagna è scontro frontale fra Madrid e Barcellona

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In Spagna è scontro frontale fra Madrid e Barcellona, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato il commissariamento della Catalogna, con misure durissime per bloccare la corsa verso l’indipendenza della regione ribelle. Una decisione che il governo catalano denuncia come “un colpo di Stato”, il peggiore dai tempi del dittatore Franco.
Carles Piugdemont ha a sua volta annunciato la convocazione nei prossimi giorni del Parlament per decidere le misure da prendere. E mentre mezzo milione di persone sono scese in piazza a Barcellona per denunciare la mossa del governo centrale, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha fatto sapere che “nessuno Stato membro dell’Unione europea riconoscerà la Catalogna come Paese indipendente”
Dal canto suo il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, in un’intervista rilasciata alla Bbc nega che sia un “colpo di Stato” la decisione di Madrid di attivare l’articolo 155 della Costituzione commissariando la Catalogna per poi andare a nuove elezioni regionali entro sei mesi. Ieri diversi rappresentanti catalani avevano definito golpe la decisione di Madrid. “Se qualcuno ha tentato un colpo di Stato è stato il governo regionale catalano”, ha detto Dastis al programma The Andrew Marr Show sulla Bbc, aggiungendo che “quello che noi stiamo facendo è seguire in modo stretto le disposizioni della nostra Costituzione”.
A stretto giro la replica del esponsabile degli Esteri del governo autonomo catalano, Raul Romeva: “La repubblica è un’assoluta necessità di sopravvivenza”, sottolineando la determinazione a perseguire la secessione della regione. “Andremo avanti sereni e determinati nell’ambito dei valori democratici e repubblicani”, ha aggiunto il ‘ministro’ degli Esteri catalano, citato sul sito de La Vanguardia. Romeva ha pronunciato queste parole durante una commemorazione delle vittime del franchismo. Una scelta simbolica e provocatoria la sua, dopo che ieri il presidente della Generalitat Carles Puigdemont aveva definito la decisione di Madrid di ricorrere all’articolo 155 come “il peggior attacco alla Catalogna dai tempi di Franco”.