Migranti, Giorgia Meloni: “Berlino fa solidarietà con i confini degli altri”

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La premier Giorgia Meloni ha annunciato che la prima tranche degli aiuti Ue destinati alla Tunisia partirà la prossima settimana; lo ha riferito nel corso di un punto stampa a La Valletta, Malta, dove sta partecipando al vertice Med9. “È un segnale concreto”, ha sottolineato la presidente del Consiglio. A Malta c’è stato poi un vertice della stessa Meloni con Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen, al termine del quale il presidente francese ha detto: “Abbiamo trovato un approccio comune”.

Le parole del Capo dell’Eliseo. Macron ha dichiarato: “L’incontro è andato bene, come sempre. E’ stato efficace. Abbiamo potuto fare passi avanti. Con la Commissione europea abbiamo trovato un approccio comune che proporremo ai colleghi per dare una risposta comune a questa che è una sfida totalmente europea. Penso che la capacità europea di prevenire questi flussi sia la chiave”.

Giorgia Meloni sulla posizione della Germania. Spiegando i motivi per i quali l’Italia ha preso tempo per dare il via libera al Patto Ue, la premier ha spiegato: “Ho avuto degli scambi con il cancelliere Scholz nella giornata di ieri. La Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare, quello che riguarda le Ong, per noi rappresenta un passo indietro. Abbiamo chiesto di avere tempo, non si poteva decidere ieri così. L’unico modo per risolvere il problema di tutti è il lavoro che noi stiamo facendo sulla dimensione esterna. Dopodichè noi siamo stati molto cooperativi sul tema del patto di migrazione e asilo, lo abbiamo votato anche perché migliorava per noi le condizioni rispetto alle regole precedenti”.

La precisazione della presidente del Consiglio. La Meloni ha aggiunto: “Dopo il voto poi la Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare che per noi rappresenta un passo indietro sul tema delle organizzazioni non governative, e ieri avevamo diverse navi Ong anche tedesche nelle nostre acque, e abbiamo chiesto di avere tempo, perche’ non si poteva decidere ieri così. Vediamo  quale sarà la soluzione di questo problema, rimaniamo cooperativi ma bisogna che ciascuno si assuma la responsabilità delle scelte politiche che porta avanti. Noi abbiamo la nostra linea, altri ne hanno un’altra, il problema è non scaricare la linea di uno sugli interessi dell’altro”.

La precisazione della Meloni su Berlino. La premier in tal senso ha precisato: “Io capisco la posizione del governo tedesco, ma se loro vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave. C’è volontà di affrontare dossier con concretezza e velocità”.