Russia, la Duma approva la riforma: Vladimir Putin presidente a vita

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Putin (archivio)

La Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato un emendamento costituzionale che resetta il limite dei due mandati consecutivi al Cremlino: la modifica permetterebbe così al presidente Vladimir Putin di correre per un altro mandato presidenziale e rimanere in carica ben oltre il 2024. Le modifiche alla Costituzione sono passate con un voto di 382-0 con 44 astensioni.

L’emendamento della deputata Valentina Tereshkova, prima donna ad aver viaggiato nello Spazio, prevedeva l’ipotesi di eliminare il limite al numero di mandati presidenziali. Putin invece ha sostenuto l’idea di rivedere il massimale. “La Russia ha esaurito la sua quota di rivoluzioni, lo sviluppo deve seguire una logica evolutiva e il presidente deve essere il garante della Costituzione”, ha detto Putin, spiegando il suo no all’emendamento-Tereshkova.

Alcune sigle dell’opposizione hanno però subito dichiarato battaglia e chiesto al Comune di Mosca l’autorizzazione per una manifestazione di protesta il prossimo 21 marzo a corso Sakharov, ai limiti del centro città, poiché “un Paese dove la leadership non si è rinnovata per 20 anni non ha futuro”. Alexei Navalny, storico oppositore di Putin, ha subito twittato : “A me la Costituzione dà il diritto di candidarmi, ma non posso; Putin invece non potrebbe, ma invece potrà. Interessante no?”.

Ora l’iter della riforma prevede una terza lettura alla Duma, il passaggio al Senato, l’approvazione da parte dei consigli regionali, la firma presidenziale e, a sigillo, il voto nazionale previsto per il 22 aprile, benché la data non sia ancora ufficiale.