Ucraina in Europa, Zelensky: “compiuto un altro passo importante”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Prosegue il percorso di adesione all’Europa da parte dell’Ucraina. “Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea” ha detto il presidente Zelensky sul suo canale Telegram. “L’Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni paese che aspira a far parte dell’Unione. Di solito ci vogliono mesi, ma abbiamo fatto tutto in poche settimane” ha aggiunto Zelensky.

Fronte delle sanzioni: la Francia si mostra ottimista su un accordo a breve tra gli Stati membri dell’Unione europea, riguardo al progetto di embargo sul petrolio russo. Lo stallo è dovuto alla posizione del premier ungherese Viktor Orban. Un’intesa è possibile “in settimana”, ha tuttavia dichiarato il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, alla tv LCI. “Lavoriamo all’accordo senza sosta – ha aggiunto -: raggiungerlo è senza dubbio una questione di giorni”.

Sul campo. La città martoriata di Mariupol continua ad essere sotto gli attacchi di Mosca. Centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere, mentre le forze russe hanno ripreso l’assedio dell’acciaieria Azvostal, dopo la partenza di un convoglio Onu. I russi, secondo le autorità ucraine, avrebbero tentato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno della fabbrica.

Tre missili ipersonici Kinzhal hanno colpito ieri sera un hotel nella zona di Odessa, centrato anche un centro commerciale. Nella notte distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk. I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv,Secondo l’Oms, dall’inizio della guerra in Ucraina almeno 200 attacchi sono stati sferrati contro le strutture sanitarie. Infine la procura generale ucraina, nel suo aggiornamento quotidiano, ha fatto sapere che almeno 226 bambini sono rimasti uccisi e 416 feriti dall’inizio del conflitto militare.