Ucraina: incontro Witkoff – Putin a Mosca. Tensione Nato – Russia

Attesa per l'incontro che si terrà oggi a Mosca tra l'inviato speciale del presidente Usa Donald Trump, Steve Witkoff, e il presidente russo Vladimir Putin. Witkoff riferirà gli ultimi sviluppi dei colloqui con Kiev.

La riunione arriva all'indomani di una giornata di tensione tra Nato e Russia
, iniziata col monito bellicoso affidato al Financial Times dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il più alto ufficiale militare dell’Alleanza Atlantica, secondo il quale la Nato starebbe valutando di essere “più aggressiva” contro la Russia, nel rispondere agli attacchi informatici, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo. Per dragone neppure “l’attacco preventivo” contro Mosca è escluso, perché sarebbe “un’azione difensiva”. Dura la reazione di Mosca che ha parlato di “dichiarazioni irresponsabili che dimostrano la volontà della Nato di continuare a muoversi verso un'escalation”.

Intanto dall'Europa arriva il fermo sostegno a Volodymyr Zelensky. Ieri il presidente ucraino e quello francese, all'Eliseo, hanno sentito i leader Ue. Nel corso dell’incontro Macron ha ribadito che nessun accordo potrà avanzare senza il pieno coinvolgimento europeo. “Mosca dia un contributo fattivo ai negoziati” la posizione della premier italiana Giorgia Meloni che sottolinea l’importanza della “convergenza Usa-Ue per la pace”. Per il leader di Kiev “la questione territoriale è la più difficile”. “Mosca – il monito di Zelensky – non può essere ricompensata”. 

Alla vigilia dei colloqui tra Putin e Witkoff, il Cremlino ha annunciato di aver conquistato le città di Pokrovsk, nella regione ucraina di Donetsk, e di Volchansk, nel Kharkiv, concludendo un lungo e sanguinoso assedio. Solo a Volchansk, secondo fonti militari russe, sarebbero morti ottomila soldati ucraini. Ma la guerra è destinata a proseguire: il presidente russo ha già preannunciato all’esercito di tenersi pronto a “condurre azioni militari nel periodo invernale prossimo”.