Ultima giornata del G7, focus sul clima: bisogna agire in fretta, non c’è tempo da perdere

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Al termine del faccia a faccia con il presidente americano Joe Biden al G7 sulla spiaggia di Carbis Bay in Cornovaglia il premier Mario Draghi, fa sapere che l’incontro bilaterale è andato molto bene. “Sono stato molto chiaro che i due pilastri della politica estera italiana sono l’europeismo e l’atlantismo”. Il presidente del Consiglio ha inoltre ringraziato il presidente Usa Joe Biden per il suo impegno nei confronti dell’Unione Europea.

“Con Biden- aggiunge Draghi – siamo d’accordo su molti temi: donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente che è il tema chiave della nostra presidenza del G20. Il quadro politico italiano cambia spesso – ha detto Draghi – ma certe cose come la nostra profonda alleanza con gli Usa non cambiano mai”.

La terza, e conclusiva, giornata di oggi i leader mondiali si concentrano sul tema dell’ambiente e dei cambiamenti climatici: impegni più rigorosi contro le emissioni, assicura il premier britannico Boris Johnson e la promessa anticipata da fonti Usa di frenare il riscaldamento delle temperature globali future non oltre 1,5 gradi. Ad aprire il summit è stato un messaggio del 95enne sir David Attenborough, naturalista, divulgatore e celeberrimo autore di documentari targati Bbc, scelto dal governo Johnson come ambasciatore speciale sul dossier climatico, il quale ha avvertito i Grandi che non c’è tempo da perdere.

Nella sessione di oggi del G7 sulla pandemia, il premier Mario Draghi ha inoltre sottolineato la necessità di prepararsi fin d’ora per la prossima emergenza sanitaria, anche concordando in anticipo la distribuzione dei vaccini: i due leader si sono impegnati a continuare la loro stretta cooperazione per superare la pandemia, anche attraverso l’impegno a donare globalmente vaccini contro il Covid e a ricostruire meglio la sicurezza sanitaria globale per il futuro”. Biden ha poi elogiato il ruolo che l’Italia ha avuto in Afghanistan, esprimendo grande apprezzamento per il continuato sostegno dell’Italia alla pace ed alla sicurezza afghane.

E’ stato molto cordiale l’incontro tra il premier Mario Draghi e il primo ministro canadese Justin Trudeau: “Hai scelto un buon G7 in cui debuttare”, ha detto scherzando Trudeau. Il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo ambizioso sul clima, un obiettivo su cui Trudeau si è detto d’accordo e poi ha espresso apprezzamento per il recente riconoscimento da parte di Trudeau dell’ingiusto e doloroso internamento di tanti italiani-canadesi durante il secondo conflitto mondiale. Uno scambio c’è poi stato sull’eccellente esempio di integrazione offerto dalla comunità di origine italiana in Canada e per il suo potente contributo allo sviluppo e alla società civile del Paese.

In merito poi al dossier sulla Cina è emersa la volontà di cooperare sulla lotta al cambiamento climatico, competere nel commercio e contrapporsi su temi come il rispetto dei diritti umani e civili.

Immediata la replica della Cina: “Sono finiti i tempi quando un piccolo gruppo di Paesi poteva decidere i destini del mondo. Noi crediamo che i Paesi, grandi o piccoli, forti o deboli, poveri o ricchi, siano tutti uguali, e che gli affari del mondo devono essere gestiti attraverso la consultazione tra Paesi”, ha così affermato un portavoce dell’ambasciata cinese a Londra.