Oggi a Parigi si è svolta la riunione dei ‘Volenterosi’ che vede i leader dei Paesi sostenitori europei dell’Ucraina partecipare in presenza e online per dimostrare la loro determinazione a fornire garanzie di sicurezza e per chiedere a Donald Trump quale sarà il contributo degli Stati Uniti, una volta in vigore il cessate il fuoco.
Al vertice hanno partecipato circa 35 capi di stato e di governo sotto la guida del presidente francese Emmanuel Macron e del primo ministro britannico Keir Starmer. Gli Stati Uniti sono stati rappresentati all’incontro da Steve Witkoff e Donald Trump si è collegato in videoconferenza. Per quanto riguarda l’Italia la premier Meloni ha partecipato da remoto.
Il presidente ucraino Zelensky è tornato nella capitale francese a meno di tre settimane dal tavolo alla Casa Bianca e al termine del vertice ha detto: “Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l’Ucraina e garantendo già ora il supporto alle nostre Forze di Difesa ucraine”.
Il presidente americano Trump ha detto ai leader europei che l’Europa deve smettere di acquistare petrolio russo che, a suo dire, sta aiutando Mosca a finanziare la sua guerra contro l’Ucraina. Intanto in una nota della cancelleria tedesca si legge che gli europei sono disposti a contribuire in modo decisivo a forti garanzie di sicurezza per l’Ucraina dopo una soluzione negoziale e la Germania darà il proprio contributo.
L’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “A tutt’oggi 26 Paesi di questa Coalizione dei Volenterosi si sono impegnati per inviare truppe in Ucraina come forze di riassicurazione fin dal giorno seguente alla firma di una pace”. In merito all’invio di truppe italiane in Ucraina la premier ha però dato parere negativo pur ribadendo l’apertura a supportare un eventuale cessate il fuoco con iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha definito il vertice di oggi un incontro cruciale, perché la posta in gioco è il futuro e la sicurezza dell’intero continente. “Saremo implacabili nei nostri sforzi per mantenere forte l’Ucraina, sicura l’Europa e raggiungere la pace”. I leader hanno approvato il lavoro dei loro capi di Stato maggiore della difesa e dei ministri della difesa.