8 Marzo, è polemica sul manifesto della Lega di Crotone. Per le ministre M5S è scioccante

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Sta suscitando un vespaio di polemiche il manifesto ideato per l’8 marzo dalla “Lega Giovani Salvini Premier” di Crotone,  pubblicato e poi rimosso dalla pagina Facebook di riferimento.  Nel volantino sono elencati sei punti che rispondono alla domanda “chi offende la dignità della donna?”. Per i giovani leghisti di Crotone, la dignità della donna viene offesa da chi sostiene la “ignominiosa pratica dell’utero in affitto” e da chi contrasta il “ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia”.

Ma ad offendere la dignità della donna anche coloro che vogliono sostituire le parole “mamma” e “papà” con “genitore 1” e “genitore 2” e quelli che ritengono che la donna “abbia bisogno di quote rosa per dimostrare il proprio valore”.
Ma soprattutto, sempre secondo il volantino shock, ad offendere la dignità femminile anche chi sostiene “una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo” e chi strumentalizza la donna “per finalità meramente ideologiche” al solo scopo “di fare la rivoluzione”.

Sugli scudi le ministre donne del Movimento 5 Stelle Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi. “Il volantino diffuso in occasione della festa dell’8 marzo dai giovani della Lega a Crotone – scrivono in una nota congiunta – è scioccante. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione e la più ferma condanna verso un messaggio che rievoca tempi medievali e un approccio indubbiamente volgare e sessista. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze”.

“Il Medioevo è finito da un pezzo, voi offendete le donne con le vostre dichiarazioni. La Lega prenda le distanze!”, ha scritto invece il vicepresidente della Camera M5s Maria Edera Spadoni.

“Care amiche, volete tornare nel chiuso delle vostre case? Volete rinunciare alle vostre ambizioni, al vostro lavoro, alla vostra libertà? Ora sapete chi potete scegliere: la Lega di Salvini”, ha chiosato Nicola Fratoianni a  commento del volantino. “Questi leghisti sono pessimi – aggiunge Fratoianni -. Non dicono mai, mai, mai una parola sulle violenze che subiscono le donne e fanno un manifesto per dire che la dignità della donna viene offesa dall’autodeterminazione. Cioè dalla possibilità di ciascuna donna di decidere per se stessa. Chiaro?”.

Tuttavia la Lega di Crotone insiste con il segretario  Giancarlo Cerrelli che ribadisce: “Il volantino della Lega di Crotone per la Festa della donna è un inno al ruolo centrale della donna nella società”. Poi replicando a Fratoianni aggiunge: “Una certa sinistra, di cui Fratoianni è un autorevole rappresentante propizia una lotta tra i sessi che vede la donna contrastare in modo rancoroso l’uomo. La Lega, al contrario, esprime la necessità di un’alleanza tra l’uomo e la donna per porre le basi a favore di una società a misura d’uomo”.