Calabria, Occhiuto si dimette dopo l’accusa di corruzione. Ma annuncia anche la ricandidatura

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Con un annuncio a sorpresa arrivato via social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha rassegnato le proprie dimissioni. “Ho deciso di dimettermi, ma ho anche deciso di ricandidarmi”, ha detto Occhiuto nel video postato, aggiungendo di voler “considerare quello che sta succedendo nella mia amministrazione. In un Paese civile nessuno deve dimettersi per un avviso di garanzia. Però sta succedendo che nessuno si assume la responsabilità di firmare niente”.  Occhiuto formalizzerà nel corso della prossima settimana la decisione di dimettersi dall’incarico. Dopo la presa d’atto del Consiglio, sarà stabilita la data delle elezioni.

Occhiuto fa riferimento all’inchiesta della procura di Catanzaro che lo vede indagato per corruzione. “Ma perché, quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? È quello che sta succedendo oggi in Calabria. Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria: a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell’ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106, per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente”.

Dunque la Calabria tornerà alle urne. Intanto le dimissioni di Occhiuto sono state commentate dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che ha parlato di scelta giusta. “Ha fatto bene il governatore Occhiuto: piuttosto che tenere la macchina ferma aspettando mesi e mesi per le indagini, chiede la fiducia non ai magistrati ma ai cittadini” ha detto Salvini.