Caro bollette, stop agli aumenti. Il ministro Fratin: “Favorevoli al nucleare per l’energia”

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Il caro bollette dovrebbe aver raggiunto il suo apice dando – finalmente – un po’ di pace a famiglie e imprese. Secondo Nomisma Energia, con il calo del prezzo del gas sotto la soglia dei 100 euro “le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi”. Lo ha confermato il presidente della società di ricerca, Davide Tabanelli, secondo il quale è comunque necessario “in Italia – così come in Europa – fare più sistema per l’estrazione del gas e per produrre energia. Importare il gas liquido dal Texas è assurdo, bisognerebbe chiedere all’Olanda e alla Norvegia di venderci il gas a più basso prezzo, e riconsideriamo la Libia che è piena di gas”.

Stando al fronte diplomatico invece, la proposta sul price cap sarà avanzata “solo dopo che il Consiglio Ue avrà approvato il pacchetto legislativo” varato dalla Commissione il 18 ottobre. Lo sostiene Tim McPhie, portavoce dell’esecutivo europeo, sottolineando che sul dossier energia Bruxelles ha adottato “un approccio in due fasi”. “Siamo pronti a supportare i progetti che rispettano gli obiettivi del piano RePower”, ha spiegato il portavoce.

Intanto per far fronte alla crisi energetica l’Italia potrebbe sperimentare il nucleare di nuova generazione. Lo spiega il nuovo ministro per l’Ambiente la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, secondo il quale è “interesse di tutti liberarsi dalla dipendenza energetica”. Quello sull’energia sarà anche il primo vero banco di prova per il nuovo governo Meloni in Europa. E non c’è tempo per riflettere. Perché Fratin già oggi a Lussemburgo partecipa al Consiglio Ue Energia. Sul tavolo il regolamento sulle misure di emergenza presentato dalla Commissione europea, che delinea un quadro per l’introduzione del price cap, degli acquisti comuni e del nuovo indice ad Amsterdam.