Conte risponde alle critiche: questa Europa è a canto del cigno

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“Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini?” aveva tuonato qualche giorno fa il leader dei liberari dell’Alde, Guy Verhofstadt rivolgendosi al presidente del consiglio italiano. E ancora: “Non è questa l’Italia che conosciamo” aveva fatto eco il leader dei socialisti, Udo Bullmann. “Il vostro governo deve smettere di mostrarci questo viso inumano”. A qualche giorno di distanza è arrivata la replica, durissima, del premier Giuseppe Conte che, dopo gli attacchi ricevuti dall’Unione Europea, rilancia: “questa Europa è al canto del cigno”.

Il presidente del Consiglio ha anche aggiunto di aspettarsi gli attacchi poi, parlando del suo governo, ha voluto chiarire che l’esecutivo giallo-verde “esprime il cambiamento in atto in Italia ed Europa. Per questo mi hanno attaccato. Molti di loro sanno che non saranno rieletti. Sono figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza. Ma dispiace solo che per colpirmi siano ricorsi a falsità”.

“L’Italia tornerà a crescere” è poi tornato a ribadire Conte, che ha sottolineato anche che il governo M5S-Lega non cadrà e che l’esecutivo andrà avanti. Difendendo il vicepremier Luigi Di Maio, che di recente ha incontrato i gilet gialli in Francia, il premier ha spiegato che Di Maio ha agito “come capo politico M5s e non come vicepresidente del Consiglio”. Infine Conte ha rivendicato “coerenza” nella gestione della crisi in Venezuela.