Covid, Fedriga: “Riaprire tutto in sicurezza, non c’è solo il coprifuoco”

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Se il green pass da metà maggio sarà realtà nel nostro Paese, dalla seconda metà di giugno sarà esteso anche in tutta Europa. Ma sulle riaperture il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, avverte: “Dobbiamo guardare il settore ad ampio ventaglio. Ci sono attività ancora chiuse, come le palestre e il settore del wedding, che non hanno prospettive. Se “ci fossilizziamo” solo sul coprifuoco “ho paura che sbagliamo obiettivo”.

Fedriga ha poi sottolineato: “Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità, per arrivare a toglierlo. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. E’ fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza”. Sul fronte vaccini AstraZeneca, per i quali si è scatenata una sorta di psicosi collettiva in alcune Regioni, le forniture “sono un problema vero. Non c’è dubbio che su AstraZeneca sia stata fatta una comunicazione confusa che ha fatto prendere paura ai cittadini però noi dobbiamo usare la chiarezza della scienza” ha spiegato.

Per il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, “anche nella mia Regione abbiamo un’adesione sotto le aspettative in certi target d’età, dovuta a una fascia di popolazione che non intende vaccinarsi, ma anche a una grande fascia che non vuole usare AstraZeneca e questo crea problemi gravi sulla campagna vaccinale. Io spero – ha concluso – che le chiarezze, che devono essere fatte sempre di più dagli organi competenti, possano rassicurare i cittadini. Ho visto degli studi su AstraZeneca che spiegano come controindicazioni ed effetti avversi sono molto più bassi rispetto a medicine che prendiamo quotidianamente nelle nostre abitazioni. Dobbiamo avere molta razionalità”.