Ddl anticorruzione, via libera definitivo alla Camera. Di Maio: “È rivincita degli onesti”

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Il ddl Anticorruzione diventa legge. A Montecitorio è stato definitivamente approvato il testo che ha superato l’insidia di due votazioni a scrutinio segreto (sull’abuso d’ufficio e sul peculato). I sì sono stati 304, i no 106, 19 gli astenuti.
Forza Italia non ha partecipato al voto. Contrarie le restanti forze di opposizione. A favore M5S e Lega.

Lungo abbraccio dopo il voto tra Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede. “Niente sarà più come prima, finora gli onesti erano stati trattati da fessi, ma adesso cambia tutto”, ha dichiarato il ministro del lavoro e dello sviluppo economico davanti alla Camera. “Con questa legge rimettiamo un po’ di merito di nuovo al centro delle politiche pubbliche dello Stato” – ha poi aggiunto Di Maio –  “Diamo gli strumenti alle forze dell’ordine per andarsi a prendere chi mette le mani nella marmellata e non farcele mettere mai più, grazie al Daspo per i corrotti. Obblighiamo tutti i partiti a rendicontare ogni euro che prendono, perché prima di andare a votare si possa sapere già da chi hanno preso i soldi i partiti e quindi per chi governeranno il giorno dopo le elezioni”.  

“È soltanto l’inizio”, le parole del ministro della Giustizia Bonafede, “ora arriverà la riforma del processo penale, perché il processo abbia tempi brevi, certi e ragionevoli”. E ha aggiunto: “È una giornata storica e la dedichiamo ai cittadini onesti che si spaccano la schiena. A loro diciamo che veramente da ora in poi sapranno che lo Stato è dalla loro parte”.

Dopo il voto, alcuni militanti e deputati M5S con bandiere hanno atteso davanti a Montecitorio Bonafede e gli altri onorevoli cinquestelle per festeggiare l’approvazione. Comparsi anche alcuni striscioni che recitano: “Spazzacorrotti prima vera legge anticorruzione dai tempi di mani pulite”.