Elezioni del 25 settembre, Meloni: noi avanti. Letta: ancora tre settimane, 40% di indecisi

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Giorgia Meloni (FdI) e Enrico Letta (Pd) durante gli incontri di ieri per la campagna elettorale

Continua il dibattito politico in vista delle elezioni del 25 settembre. La coalizione di sinistra spera di far cambiare idea agli indecisi, mentre il centrodestra crede nella vittoria certificata anche dai numeri dei sondaggi.

Ancora tre settimane al voto, una partita da giocare. Secondo il segretario del Pd Letta “Ci sono tre settimane davanti in cui gli indecisi sono al 40%, i giovani non hanno ancora deciso cosa andare a votare, è una partita tutta da giocare”. Dopo un incontro con il sindaco di Milano Sala, Letta ha dichiarato: “Come si è visto anche in tante altre elezioni nel nostro paese sono le ultime settimane quelle decisive motivo per il quale le voglio cominciare da Milano accanto a un’esperienza così positiva, come quella di Sala”.

Conte non si fida del Partito Democratico. Il leader del M5S attacca: “Letta vuole costruire un inganno per i cittadini, volendo bipolarizzare questa partita politica e facendo credere che l’unico da votare in alternativa alle ricette insostenibili e inadeguate della destra della Meloni sia lui con il Pd”.

Il buon auspicio dei numeri. Per Giorgia Meloni “i dati che dicono che Fratelli d’Italia potrebbe governare stanno creando molto nervosismo. Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono”. E sulla prossima squadra di Governo, la Meloni dichiara: “Noi metteremo gente preparata: pensate all’Istruzione, prima c’era Azzolina. Noi puntiamo al merito”.

Chiarezza sul programma del Centrodestra anche da Matteo Salvini, che in un’intervista dichiara: “Nel programma del centrodestra non c’è nessun blocco navale, non facciamo la battaglia navale con i sommergibili, ci sono i decreti sicurezza. Rispettano le norme, salvano vite e garantiscono sicurezza”. Il leader della Lega spiega: “Serve il blocco navale? No, basta reintrodurre i decreti sicurezza, il divieto di ingresso nelle acque territoriali, il sequestro delle navi pirata, le sanzioni, le espulsioni per chi non merita, e senza essere geni avevamo sostanzialmente azzerato gli sbarchi di immigrati clandestini, che invece in queste ore si stanno ripetendo a migliaia”.