Facilitare la vendita di armi: è la proposta di 70 leghisti, ma Salvini sconfessa i suoi

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Dopo l’approvazione della Legge sulla legittima difesa è scoppiato lo scontro intorno alla proposta di legge presentata da 70 deputati leghisti per facilitare la vendita di armi a scopo di difesa.

Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, è subito intervenuto per bocciare la proposta di legge targata Lega:  “Mettiamo un attimo i puntini sulle i, io un Paese con la libera circolazione delle armi non lo voglio. Non lo vuole il MoVimento 5 Stelle e sono sicuro non lo vogliano nemmeno gli italiani. Nessuno del M5s voterà mai una proposta del genere”, ha evidenziato. ” Se mai un giorno avrò la fortuna di avere un figlio, voglio che vada a scuola sereno e tranquillo, che da adolescente passi il tempo a studiare e a viversi la vita, non che trovi il modo di comprarsi facilmente una pistola. Abbiamo fin troppi problemi da risolvere in questo Paese, non aggiungiamone altri”.

“Pensiamo alle imprese e a creare nuovi posti di lavoro, piuttosto. -continua Di Maio – L’Italia ha bisogno di questo, di più opportunità per i giovani, di più facilitazioni per chi vuole fare figli, di più sostegno alle famiglie, non di più armi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, da Assisi dove si trova per la consegna della ‘Lampada della Pace’ a a re Abdallah di Giordania, ha affermato: “Non è obiettivo del governo incentivare la vendita della armi. Se ci saranno iniziative saranno parlamentari, non governative”.

Vista la presa di posizione dell’alleato, la Lega abbassa i toni e il leader della Lega, Matteo Salvini, che prende le distanze. “Per quello che mi riguarda – ha spiegato il vicepremier – la legittima difesa garantisce più diritti e più tutela alle vittime. Non voglio in giro nemmeno mezza pistola in più”. E ha rassicurato Di Maio: “La proposta non arriverà mai in Parlamento”.

Controreplica dal gruppo consiliare M5s:
 “La proposta di legge sulla facile diffusione delle armi in Italia – scrivono i grillini su Facebook – non solo è arrivata in Parlamento, ma è stata persino già assegnata in Commissione Affari Costituzionali alla Camera. Siamo ben felici di sapere che, malgrado le 70 firme, la Lega sia contraria. Meglio così, abbiamo chiuso un tema prima ancora di aprirlo. Perché come ha detto già Luigi Di Maio: noi un Paese con la libera circolazione delle armi non lo vogliamo. E non lo vogliono gli italiani”.