Grillo tra i firmatari del patto pro-vax di Burioni: è bufera

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Ci sono anche Beppe Grillo e Matteo Renzi, oltre a Enrico Mentana e Mina Welby, fra i firmatari di un patto a difesa della scienza proposto dagli immunologi Roberto Burioni e Guido Silvestri, a sostegno della ricerca scientifica e contro la pseudomedicina. L’iniziativa, già di per sé importante, è di fatto un appello, assolutamente trasversale e rivolto a tutte le forze politiche, per riconoscere il progresso della Scienza come valore universale dell’umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali.

L’iniziativa, riportata sul sito di Burioni Medical Facts, è accompagnata da un messaggio di entusiasmo: “Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della Scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La Scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la Scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani”.

La firma di Grillo rappresenta una svolta soprattutto per il M5s, nel quale la componente no-vax è tradizionalmente molto forte e si è fatta sentire anche nella scorsa campagna elettorale. Un punto questo dei vaccini che rappresenta anche l’ennesimo elemento di disaccordo con la Lega all’interno della maggioranza gialloverde.

E non si sono fatte attendere le critiche, soprattutto nei confronti di Beppe Grillo, vittima su facebook  di accuse e insulti da parte di centinaia di followers, che lo hanno accusato di tradimento, in quanto firmatario di un testo che di fatto sconfessa la battaglia no-vax.

Giudizi perlopiù unanimi e durissimi, tra i quali si legge: “Traditore”, “mai più il mio voto dopo questo voltafaccia”, “ci avevate promesso di abolire i vaccini e invece adesso ce li volete iniettare con forza. Bel voltagabbana”, “La scienza non ha bisogno di patti, ha bisogno di libertà. Non è un atto di fede. Siete vergognosi”. Pochissimi i messaggi invece di sostegno e approvazione.