Il decreto Minniti è legge

Arriva il sì definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Minniti, su cui ieri era stata votata la fiducia, in materia di immigrazione: i voti a favore sono stati 240, 176 i contrari, 12 gli astenuti. E’  stato dunque convertito in legge il pacchetto organico di misure che mira a snellire i tempi dei procedimenti in materia di protezione internazionale e a contrastare l’immigrazione illegale.

Quattro le principali novità introdotte dal provvedimento: in primo luogo l’apertura di nuovi centri di permanenza per il Rimpatrio, con una capienza massima di 150 persone, che saranno monitorati quotidianamente. Per quanto riguarda le richieste d’asilo le procedure saranno semplificate. Il provvedimento inaugura inoltre iter più snelli per i rimpatri e infine vengono istituite 26 Sezioni specializzate, al posto delle 14 originariamente previste, per le richieste d’asilo o protezione.
Intanto sfiorano quota 27mila i migranti sbarcati in Italia nel 2017, il 35% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che alla fine fece registrare il record degli arrivi, 181mila. Lo indicano i dati aggiornati del Viminale. Bangladesh, Nigeria e Guinea le principali nazioni di provenienza dei profughi.  La Lombardia è in testa tra le regioni con 23.700 stranieri in accoglienza, seguita dalla Campania con 15.122 profughi e dal Lazio con 14.854.
Da Frontex arriva infine un monito per il nostro Paese: secondo la centrale di soccorso coordinata dalla Ue sulla rotta del Mediterraneo centrale sono passate 10.800 persone, oltre in quinto in più” rispetto al mese precedente, portando il totale dei primi tre mesi a circa 24.250, “quasi il 30% in più delle stesso periodo del 2016.